L'oro terrà il 18% di incremento durante il 2016 secondo i principali analisti

I prezzi dell'oro, diversamente da quanto in precedenza ipotizzato, terranno il 18% di guadagno realizzato in questo 2016, secondo quanto affermato da alcuni analisti sulla base del peggioramneto delle condizioni economiche mondiali e dell'adozione di interessi negativi da parte delle banche centrali (NIRP), che porterebbero al rialzo ETF e altri investimenti sull'oro.

 

I prezzi sono saliti durante gli scambi di martedì mattina per superare i 1.276$/oz per poi calare leggermente durante gli scambi del primo pomeriggio, mentre i mercati azionari mondiali sono diminuiti sulla base degli ultimi dati di commercio provenienti dalla Cina.

 

Le importazioni in Cina sono scese del 14% anno su anno nel mese di febbraio, mentre le esportazioni sono crollate del 25%, portando il surplus del commercio estero dal record di 63,3 miliardi di dollari a 32,6.

 

Nel mercato delle valute il dollaro ha tenuto a 1,10 contro l'euro. La riunione di martedì della Banca Centrale Europea lascia presagire che la banca continuerà ulteriormente con la politica di applicazione dei tassi di interesse negativi sui depositi.

 

"Sulla base delle difficoltà e delle incertezze dei mercati mondiali, i prezzi dell'oro sono saliti di quasi il 20% in questo 2016 fino adesso", afferma Bernard Dahdah, analista dei metalli preziosi della banca francese Natixis (che ha fornito le migliori previsioni sui metalli preziosi del 2015), secondo esperto più ribassista tra i 31 chiamati a pronunciarsi su quale sarà il comportamento dell'oro nel 2016.

 

Il vincitore del sondaggio sul prezzo medio dell'oro contro il dollaro relativo all'anno 2015, Dahdah, aveva in precedenza affermato che l'oro sarebbe sceso sotto i 1.000$/oz entro la fine di questo mese, per arrivare ad un prezzo medio di 970$/oz durante il 2016.

 

Alla luce dell'aggiornamento sui mercati mondiali fornito dalla banche, Dahdah ha portato al rialzo le previsioni della banca Natixis per l'intero anno prevedendo un incremento del 18% fino al prezzo medio di 1.150$/oz.

 

"I prezzi al rialzo dell'oro di quest'anno", ha spiegato, "sono stati guidati dall'annuncio dell'applicazione di tassi di interesse negativi da parte di importanti banche centrali, dal collasso del mercato azionario cinese e per finire dall'innalzamento dei tassi di interesse da parte della Fed ad un ritmo più lento di quello che ci aspettava inizialmente".

 

 

Il fondo speculativo SPDR Gold Trust (NYSEArca:GLD) ha aumentato di 150 tonnellate i quantitativi in deposito dall'inizio dell'anno fino adesso, ribilanciando l'ammontare complessivo in uscita durante il 2014 e 2015 in sole 10 settimane.