L'oro si prepara al primo vero "test" della Federal Reserve

L'oro è rimasto invariato vicino ai minimi di due settimane intorno ai 1.230$/oz durante gli scambi di questa mattina. 

 

Il dollaro ha guadagnato nel mercato delle valute mentre i titoli di stato europei sono scesi.

 

Wall Street ha aperto in calo in attesa della Federal Reserve. 

 

La Munich Re, la seconda più grande compagnia assicurativa tedesca, ha affermato di aver indirizzato parte della loro disponibilità liquida all'incremento dei quantitativi fisici di oro in loro possesso, in virtù della recente politica sui tassi di interesse negativi intrapresa dalla BCE.

 

"La vendita di oro nel mercato, nei mesi recenti, era avvenuta sulla stima di quattro incrementi dei tassi di interesse da parte della Fed durante il 2016", secondo quanto riportato in una nota emessa dalla banca HSBC. Per questo motivo sarà importante capire quali saranno le misure che la Banca Centrale americana dichiarerà oggi e quali gli effetti diretti sui metalli preziosi.

 

"Un altro rinvio nell'innalzamento dei tassi di interesse", afferma Ed meir, analista della compagnia americana INTL FC Stone, "intaccherà la credibilità della Fed, facendo apparire la banca come timorosa nella direzione da prendere".

 

"I mercati finanziari sono incerti, la crescita economica in Occidente rimane troppo bassa", ha affermato George Osborne, Ministro delle Finanze del Regno Unito, nella giornata di mercoledì durante la presentazione del bilancio al Parlamento.

 

Il prezzo dell'oro in sterline ha tenuto, mentre la moneta è scesa al nuovo minimo di marzo nel mercato delle valute con il cambio GBP/USD a 1.41. Il prezzo dell'oro per gli investitori del Regno Unito è stato di 873£/oz. 

 

Le previsioni di crescita per il Regno Unito sono state tagliate al ribasso fino al 2019, dal 2,4 al 2,1% con prospettive ribassiste anche per l'incremento del PIL nella quinta economia al mondo per importanza.

 

Il prezzo dell'oro per gli investitori dell'Eurozona è salito di 10€/oz oggi, recuperando fino a 1.104€/oz prima di scendere leggermente.

 

L'argento è stato scambiato tra i 15,30$/ della mattina e i 15,25$/oz nel primo pomeriggio. Il prezzo del metallo industriale per gli acquirenti in euro ha seguito lo stesso andamento con una variazione di prezzo tra la mattina ed il primo pomeriggio di soli due centesimi, rispettivamente a 13,78 e 13,80€/oz.