Oro oggi

L'oro scende del 2%, rally per petrolio e dollaro, crolla la sterlina per i timori sul Brexit

I prezzi dell'oro sono crollati del 2% durante gli scambi di lunedì mattina a Londra, scendendo vicino ai 1.200$/oz. 
 
I mercati azionari si sono invece comportati positivamente. Il dollaro ha compiuto un rally nel mercato delle valute mentre la sterlina è crollata sui timori di una possibile uscita del Regno Unito dall'UE e che vedrà la nazione al voto nel referendum in programma tra 3 mesi. 
 
"Le incertezze sul risultato del referendum del 23 giugno, che determinerà la permanenza o meno del Regno Unito tra i paesi dell'Unione Europea, ha portato ad un crollo della sterlina", fa notare Jonathan Butler della Mitsubishi, "al rafforzamento del dollaro e ha tenuto i prezzi in dollari dei metalli preziosi sulla difensiva".
 
Nella giornata odierna il prezzo dell'oro in sterline è scivolato salvo poi recuperare e compiere un rally fino a 860£/oz, il livello di chiusura del metallo della scorsa settimana, mentre il il prezzo del metallo in euro è stato di 1.100€/oz.
 
prezzo oro in euro
 
"I mercati azionari sono saliti decisamente", ha affermato David Govett della Marex Spectron, "con il petrolio che è andato sopra i 30$, il dollaro che ha guadagnato nel mercato delle valute, mentre l'oro è scivolato".
 
Considerando i fattori esterni che potrebbero incidere sul metallo, "le aspettative che circondano l'aumento dei tassi di interesse americani e la diminuzione di quelli giapponesi e europei sono nettamente positivi per l'oro", afferma Robin Bhar, analista della banca francese di investimenti Societe Generale.
 
Un sondaggio recente, effettuato tra i gestori di fondi speculativi, ha mostrato come gli investitori siano inclini alla preservazione del capitale, come dimostra la preferenza degli stessi per liquidità, obbligazioni, oro e settori di "difesa" come quelli delle telecomunicazioni.
 
La politica attuata dal Giappone sui tassi di interesse negativi sui depositi da parte della Banca Centrale ha scatenato una protesta pubblica, riferisce il Wall Street Journal, in quanto gli addetti al settore affermano che "vittimizza i consumatori e invia un messaggio di disperazione".
 
Nella giornata di venerdì, il gigantesco fondo ETF SPDR Gold Trust (NYSEArca: GLD), ha aumentato i quantitativi di metallo fisico portandoli al massimo di 9 mesi fino a 713 tonnellate, mentre l'ultimo dato rilasciato dal regolatore americano CFTC ha evidenziato come il numero delle scommesse rialziste su contratti futures e opzioni siano salite nuovamente durante la settimana conclusa lo scorso martedì, ma comunque rimanendo molto al di sotto delle medie storiche.
 
Durante la giornata di scambi odierna, i prezzi dell'argento sono scesi al di sotto di 15$/oz per la prima volta in quasi due settimane, perdendo l'1,7% all'inizio degli scambi a Londra, per poi recuperare fino al livello di 15,15$/oz, il 9% in più dall'inizio dell'anno fino adesso in questo 2016.
 
Nonostante ciò la ratio oro/argento è rimasta al massimo di 7 anni al di sopra di 80.

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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