L’oro recupera un 4%, argento e platino i metalli preferiti
I prezzi dell’oro hanno mantenuto 50$ di guadagno rispetto a venerdì scorso oggi a Londra dimezzando la caduta della settimana passata contro un dollaro molto debole, ma argento e platino sono risultati i metalli preziosi preferiti.
I mercati azionari mondiali hanno raggiunto nuovi record nonostante le numerose morti da Coronavirus negli Stati Uniti e le notizie di una crescita più debole del previsto per quanto riguarda l’impiego nell’economia numero uno al mondo.
Con Regno Unito e Russia pronte a iniziare programmi di vaccinazione di massa, il Wall Street Journal ha affermato che il gigante farmaceutico Pfizer (NYSE:PFE) spedirà solo la metà delle 100 milioni di dosi inizialmente proposte per via di problemi di fornitura delle materie prime.
I prezzi dell’oro hanno scambiato a un 4.2% sopra la minima registrata lunedì, per 1840$ all’oncia.
Nel frattempo, i prezzi dell’argento hanno raddoppiato i loro aumenti scambiando a 1.30$ in più e cancellando il crollo della settimana scorsa a 24$ l’oncia.
Ma i prezzi del platino sono cresciuti ancora più velocemente, su del 9.3% toccando i 1060$ per la prima volta da metà settembre 2016.
Il rapporto oro/argento è sceso ulteriormente toccando 75 questa mattina – vicino alla minima registrata da settembre.
Non sembrano possibili accordi tra Regno Unito e Unione Europea in vista della Brexit il 31 dicembre 2020. La Francia minaccia di opporsi a qualsiasi decisione riguardo i diritti di pesca nella Manica per evitare la concorrenza sleale dell’UK.
I mercati azionari del Regno Unito e dell’Eurozona hanno intanto registrato un rialzo dello 0.9%, guadagnando un nuovo record nell’indice azionario mondiale MSCI.
I prezzi dell’oro in sterline hanno tagliato i guadagni di questa settimana a 1.2%, mentre l’oro in euro si è mantenuto del 2.8% sopra la minima di lunedì a 1473 euro l’oncia.
Editing e traduzione articolo a cura di Alessia Ceccarelli.