Oro oggi

L’oro recupera in attesa dei dati sull’inflazione della Fed

L’oro ha recuperato metà della caduta della scorsa settimana oggi, con una contrazione del dollaro in attesa dei dati sull’inflazione della Fed, scrive Steffen Grosshauser di BullionVault.

Il nuovo presidente Powell introdurrà la nuova politica monetaria alla Commissione sui servizi finanziari della Casa dei Rappresentanti martedì, ed alla Commissione Bancaria del Senato giovedì.

L’oro è aumentato dell’1% a 1.340$/oncia, ma ha perso terreno ed è tornato sui 1.333$/oncia all’inizio degli scambi di New York.

Giovedì sarà reso pubblico l’indice PMI (Manufacturing Purchasing Managers Index), che secondo l’ultimo aggiornamento era ai massimi dal 2011. Il dollaro ha intanto perso un terzo del salto dello 0,9% della scorsa settimana.

Il rendimento dei titoli di Stato americani è sceso rispetto ai recenti valori record.

Carter Worth, analista tecnico di Cornerstore Macro, ha indicato: “Il ruolo dell’oro come argine dell’inflazione è ambiguo, ma non è stabilito in alcun modo che il prezzo debba scendere quando aumentano i tassi d’interesse”.

Gli investitori speculativi hanno aumentato le posizioni lunghe nette in oro la scorsa settimana, secondo gli ultimi dati del CFTC, recuperando il 52% in più rispetto alla media a lungo termine.

Gli speculatori in argento del Comex hanno ulteriormente aumentato le posizioni ribassiste a scapito di quelle rialziste, mantenendo il totale delle posizioni nette in negativo per la seconda settimana consecutiva.

L’argento è aumentato con l’oro al picco di una settimana a 16,76$/oncia.

Una nuova ricerca di Citygroup prevede un’inflazione globale in crescita, con una domanda maggiore di materie prime per l’industria nel 2018. Questa analisi concorda con i commenti di settimana scorsa da parte di JP Morgan, Macquarie e Fidelity.

“Un’inflazione maggiore potrebbe causare una recessione globale”, a causa di investimenti in calo e maggiore costo del credito, secondo Deutsche Bank.

La Germania, prima economia europea, è in attesa della risoluzione di un trattato politico che potrebbe assicurare ad Angela Merkel un quarto mandato.

L’euro è aumentato dello 0,3% prima dell’apertura della Borsa di New York, con i dati provenienti dalla Germania che mostrano il surplus di budget maggiore dalla riunificazione del 1990.

L’ indice Europe Stoxx 600 è saltato al picco di tre settimane, ed il Dax tedesco è aumentato dello 0,3%, insieme a tutti i maggiori indici europei.

Barnabas Gan di OCBC ha osservato :”L’aumento del prezzo dell’oro non indica una crescita della domanda, è un semplice effetto delle oscillazioni delle valute”.

 

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Steffen Grosshauser è il responsabile per il mercato tedesco di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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