L'oro perde l'1,5% in dollari dal massimo di 3 mesi, l'euro crolla mentre i fondi ETF vendono metallo

Il prezzo dell'oro in dollari è sceso pesantemente durante gli scambi di martedì a Londra, perdendo l'1,5% dal massimo di 3 mesi di ieri mentre il dollaro ha saltato nel mercato delle valute.

 

Il dollaro ha raggiunto il massimo di una settimana sia contro l'euro che contro la sterlina, mentre nuovi dati sull'inflazione nei paesi dell'Eurozona sono stati confermati ad appena lo 0,6% ad aprile.

 

Il prezzo dell'oro in dollari è sceso al di sotto di 1215$/oz, dopo aver raggiunto quasi il massimo di 6 settimane con il rimbalzo di 20$ di mercoledì della scorsa settimana. 

 

Mentre il prezzo dell'oro in euro ha toccato il nuovo massimo di un mese sopra i 1090€/oz, i rendimenti dei titoli di stato dell'Eurozona sono diminuiti con i prezzi degli stessi che sono rimasti invariati durante la giornata di martedì.

 

"La BCE", ha affermato Benoit Coeure, "ha in programma di accelerare il programma di alleggerimento quantitativo sia per il mese di maggio che per giugno, stampando maggiore moneta per acquistare titoli governativi".

 

"Nel caso in cui si verificasse un ulteriore rafforzamento del dollaro", afferma una nota della INTL FCStone, "potremmo vedere una maggiore pressione nei confronti dell'oro".

 

"Vi è come la sensazione che i rally del dollaro saranno probabilmente di breve durata se l'economica americana continuerà a mostrare segni di debolezza". 

 

"A Shanghai, i prezzi dell'oro sono diminuiti fino a perdere l'iniziale premio sui prezzi internazionali di Londra ed arrivare ad essere scambiati ad uno sconto", ha affermato la compagnia svizzera MKS.

 

"La vendita di oro è stata fatta con un rapporto euro/dollaro al di sotto di 1,13", afferma la nota, "con l'argento che è diminuito più drammaticamente in una situazione di bassa liquidità". 

 

L'argento ha rintracciato i prezzi dell'oro al ribasso durante la giornata di scambi di martedì a Londra, ma è stato più costante tenendosi vicino al livello raggiunto alla fine della scorsa settimana a 17.50$/oz.

 

Durante la giornata di lunedì, il gigantesco fondo sull'argento - iShares Silver Trust - ha ridotto di ulteriori 37 tonnellate le proprietà di metallo fisico, portandone il quantitativo al di sotto di 9.890 tonnellate, in calo del 3,5% rispetto al picco di 3 mesi della fine di aprile. 

 

Anche il fondo SPDR Gold Trust ha ridotto le quantità di oro in deposito di 5 tonnellate, per arrivare fino ad un quantitativo complessivo pari a 718 tonnellate.