L'oro perde i guadagni del 4,2% di dicembre, il PIL americano cresce del 5% e l'oro non viene considerato un asset appetibile

I prezzi dell'oro sono rimasti vicino al minimo di 3 settimane nella giornata di martedì a Londra, dopo aver perso il 2,22% in 5 ore così come mostrato dal fixing pomeridiano di Londra.

 

Tale valore rispecchia la condizione attuale del mercato dell'oro, in ciò che gli operatori finanziari definiscono "deboli condizioni di scambio". 

 

Durante la notte, le negoziazioni che hanno interessato il contratto principale sull'oro a Shanghai hanno raggiunto il livello più importante dal 10 dicembre, quando i prezzi hanno toccato il massimo di 7 settimane a 1238$/oz.

 

Il fixing di Londra nella giornata odierna è stato di 1179.50$/oz, prezzo che ha evidenziato la perdita dell'incremento del 4,2% contro il dollaro realizzato in questo mese. 

 

Nuovi dati economici dagli Stati Uniti hanno mostrato una crescita del 5% dell'economia americana nel terzo trimestre, al ritmo più veloce dell'ultimo decennio. 

 

L'US dollar index ha raggiunto il massimo di 5 anni contro le maggiori valute.

 

Il petrolio ha rimbalzato dell'1,5% dopo la forte caduta di lunedì, con il Brent appena sopra i 60$ per barile.

 

Il ferro ha perso l'1,6% toccando il minimo dal giugno del 2009, mentre le previsioni della banca di investimento Goldman Sachs prevedono che l'eccesso di produzione del prossimo anno sarà pari al doppio e nell'ordine di 110 milioni di tonnellate.

 

Il rublo russo è rimasto invariato intorno ai 55 verso il dollaro, dopo un rally del 45% dal minimo record dello scorso martedì.

 

Nella giornata di oggi il parlamento ucraino ha votato a favore dell'abbandono dello status di paese non allineato - un passo importante e al contempo significativo, secondo l'opinione della maggior parte degli analisti, nel perseguire un ingresso nella Nato - appena un giorno dopo in cui la Germania e la Francia hanno fissato nuovi colloqui di pace tra Mosca e Kiev, per la giornata di mercoledì e  venerdì di questa settimana. 

 

"L'oro non è un asset appetibile per gli investitori in questo momento", il Wall Street Journal ha riportato un commento di Ira Epstein, strategista della Linn Group.

 

Sulla stessa linea il commento di Autl Lele della Deltec Internation Group riportato da Bloomberg che considera "l'oro una garanzia non necessaria contro l'inflazione". 

 

"L'inflazione potrebbe salire negli Stati Uniti, ma senza causare motivo di preoccupazione", ha concluso.