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L'oro guadagna 15$ con i segnali di Powell per un taglio dei tassi

L'oro ha guadagnato 15$ mercoledì a Londra, aumentando dai minimi da metà giugno mentre il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dato segnali su un possibile taglio dei tassi di interesse alla riunione di fine luglio al Congresso.
 
Con i prezzi dell'oro a 1.410$ l'oncia, anche i mercati azionari globali sono saliti dopo una serie di sconfitte di 3 giorni dai nuovi massimi da 18 mesi della scorsa settimana nell'indice MSCI World.
 
I prezzi delle obbligazioni sono aumentati dopo le osservazioni di Powell al Congresso, abbassando i rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni dal massimo toccato di un mese del 2,10%.
 
Le scommesse su una decisione di non-cambiamento del tasso d'interesse della Fed sono riapparse con un 4% di possibilità dopo essere scomparse da metà giugno contro il consenso su un taglio si un quarto di punto.
 
La possibilità di un mantenimento del tetto del 2,5% era una certezza solo a marzo, secondo le scommesse nei contratti del CME.
 
 
 
"Se la Fed dovesse ritardare il tanto aspettato taglio dei tassi questo mese", indica lo strategista Jonathan Butler di Mitsubishi, "per mostrare in parte la propria indipendenza dalla Casa Bianca, i rendimenti dei Treasury potrebbero rimontare mettendo pressione negativa sull'oro".
 
Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland, la scorsa settimana ha indicato che per tagliare i tassi d'interesse dovrebbe prima vedere " dei resoconti sull'occupazione negativi, un maggior declino dell'attività manifatturiera" che indichino un cambiamento della situazione di base.
 
I dati sul mercato del lavoro degli USA hanno mostrato una solida crescita a giugno secondo le stime ufficiali BLS, ma sono stati molto più deboli del previsto secondo il fornitore di servizi ADP.
 
Nuovi dati sull'inflazione mercoledì hanno indicato che le fabbriche cinesi hanno visto uno stallo nei prezzi dellla produzione lo scorso mese da giugno 2018, mentre i prezzi dei beni aziendali in Giappone hanno registrato un calo anno su anno, anche in questo caso in disaccordo con le previsioni di aumento degli analisti.
 
Nel frattempo il greggio è salito di oltre il 2%, recuperando 65$ al barile di Brent, dopo che i nuovi dati di martedì hanno mostrato un calo a sorpresa delle scorte statunitensi e Tehran ha segnalato che il Regno Unito ha sequestrato una petroliera iraniana vicino a Gibilterra per aver violato le sanzioni dell'Unione europea, e che questo fatto " non rimarrà senza conseguenze".
 
Oggi Teheran ha ribadito la sua richiesta di compenso dall'UE per la perdita di reddito in seguito alla reistituzione delle sanzioni da parte degli Stati Uniti, con il ritiro dall'accordo nucleare del 2015.
 
Gli Stati Uniti hanno indicato che stanno costruendo una coalizione militare per proteggere il trasporto commerciale intorno alla costa dell'Iran e dello Yemen.
 
Dopo aver scatenato un attacco su Twitter da parte del presidente Trump sull'attuale primo ministro del Regno Unito Theresa May, l'ambasciatore britannico a Washington si è dimesso mercoledì dopo che sono trapelate delle note che definiscono la Casa Bianca di Trump "divisa in fazioni ed inetta".
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Adrian E. Ash è a capo del Reparto di Ricerca presso BullionVault, il più grande servizio di investimento in oro al mondo. Adrian ha pecedentemente ricoperto il ruolo di Editorial presso la Fleet Street Publications Ltd e di redattore economico dalla City di Londra per The Daily Reckoning; è un collaboratore regolare della rivista finanziaria per investimenti MoneyWeek. I suoi commenti sul mercato dell'oro sono stati pubblicati su Financial Times, Bloomberg e Der Stern in Germania e molte altre pubblicazioni.

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