L’oro avanza in dollari con il budget “desolante” di Trump
Il prezzo dell’oro è aumentato nuovamente in dollari, sfiorando i 1.330$/oncia, mentre la valuta americana perde terreno dopo che il presidente Trump ha inviato il budget 2019 al Congresso per l’approvazione.
“Dopo aver speso stupidamente 7mila miliardi in Medio Oriente, è ora di investire nel NOSTRO paese!”, ha twittato Trump lunedì.
Questo mese l’esercito americano invierà la prima Security Force Assistance Brigade (SFAB) per “formazione, assistenza e riabilitazione” delle truppe afgane.
SPDR Gold Trust (NYSEArca:GLD), il più grande ETF in oro al mondo, ha chiuso lunedì senza variazioni, con un sottostante in oro di meno di 821 tonnellate, quantità minima da metà ottobre.
Secondo il Wall Street Journal, che cita fonti vicine alla Casa Bianca, Trump avrebbe “abbandonato” il progetto di bilanciamento delle spese federali con le entrate fiscali prima del 2018.
Fox News riporta: “con il nuovo programma di spesa ed i tagli alle tasse, il deficit federale annuale supererà nuovamente i mille miliardi nel breve termine”.
Pur definendo il deficit come segno di un futuro “desolante”, il budget di Trump aggiungerà 7mila miliardi di deficit nei prossimi dieci anni, secondo il New York Times.
L’euro ha raggiunto il picco settimanale in dollari a 1,23$, mentre lo yen ha esteso l’aumento verso il massimo toccato a settembre.
Il salto dello yen ha mantenuto il prezzo dell’oro al valore minimo di otto settimane di venerdì, a 4.600¥/grammo.
A due giorni dalla chiusura della Borsa cinese per le vacanze del Capodanno lunare, il premio dell’oro a Shanghai è solo di 5,75$/oncia rispetto al prezzo di Londra.
Questo valore indica la domanda e l’offerta di oro nel maggiore consumatore mondiale, ed oggi è circa due terzi del valore medio.
Il mercato azionario CSI3000 di Shanghai ha seguito Wall Street con un rialzo dell’1,2%, mentre le equity di Hong Kong hanno guadagnato l’1,3% martedì.
Il Topix giapponese ha perso invece lo 0,9%, in ribasso per la decima sessione in quattordici, mentre le Borse europee hanno perso in media lo 0,6%.
La Borsa indiana è rimasta ferma per il festival Mahashivratri.
I rendimenti a dieci anni dei titoli di Stato americani sono in ribasso per la sesta sessione su sette, in ritirata rispetto al 2,87% che è stato il picco di quattro anni, mentre i Gilts inglesi sono in rialzo, dopo che gli ultimi dati riguardo all’inflazione hanno indicato un aumento annuale poco inferiore al 3,1% - picco di cinque anni e mezzo toccato a novembre.
La scorsa settimana la Bank of England ha mantenuto il tasso d’interesse vicino al valore minimo storico dello 0,5%, con un alleggerimento quantitativo record di 445 miliardi di sterline.
Il prezzo dell’oro in sterline è salito a 956£/oncia, picco di una settimana.
Il prezzo dell’oro in euro oggi è rimasto stabile al valore di chiusura della scorsa settimana a 1.075€/oncia