Oro oggi

L'oro abbandona il livello definito "psicologicamente importante" di 1200$/oz

I prezzi dell'oro in dollari sono scesi duranti gli scambi di tarda mattinata a Londra, abbandonando un livello definito "psicologicamente importante" dagli addetti ai lavori. Il prezioso metallo è stato scambiato sotto i 1200$/oz, mentre il dollaro ha compiuto l'ennesimo record nel mercato delle valute.
 
Il mercato azionario di New York ha aperto in rialzo, mentre i mercati europei non sono riusciti ad eguagliare i forti guadagni realizzati in Cina. Shanghai ha guadagnato il 2,7% durante la giornata, mentre Hong Kong il 2,1.
 
"La bassa inflazione, l'incremento dei mercati azionari insieme al rafforzamento del dollaro hanno impedito un recupero del prezzo dell'oro", ha affermato la Commerzbank in una nota.
 
"Nel breve periodo, il canale ribassista dell'oro sembrava ben definito fino a venerdì mattina", ha affermato Jonathan Butler della Mitsubishi, "salvo salire in maniera decisa sul livello di 1200$/oz a seguito di acquisti di tipo speculativo".
 
"Gli ultimi dati rilasciati dal regolatore americano CFTC nella giornata di martedì scorso hanno evidenziato la chiusura di posizioni corte su tutti i metalli, sia da parte di hedge funds che da altri speculatori", ha affermato una nota della ICBC Standard Bank di Londra.
 
"Anche le liquidazioni di posizioni a lungo termine hanno inciso in qualche modo, con l'oro che ha costituito la sola eccezione", ha concluso la banca.
 
"La scorsa settimana i prezzi dell'oro in dollari hanno chiuso la scorsa settimana invariati", ha fatto notare una nota della Scotia Mocatta di New York.
 
"Ci aspettiamo un movimento del prezzo sia in direzione dei 1180$ che verso i 1220$... dati i segnali ampiamente neutrali durante la settimana".
 
A Shanghai i prezzi dell'oro in yuan hanno chiuso in rialzo, ma i premi sull'indice internazionale di Londra - che erano stati negativi la scorsa settimana - sono saliti solo a 1.20$/oz, confermando l'attuale debolezza della domanda dalla Cina.
 
"Il crollo evidenziato dai dati relativi alle esportazioni in Cina", inferiori del 15% nel mese di marzo rispetto a febbraio, "sono da ricondurre ad una debole domanda dei mercati di tutto il mondo", riporta Reuters.
 
"L'incremento del dollaro contro le altre valute è stato un fattore negativo per le esportazioni dalla Cina", ha affermato Nie Wen della Hwabao Trust, "in quanto la valuta yuan è molto legata al dollaro americano".
 
"Saranno necessarie ulteriori misure di stimolo in futuro", ha concluso Wen.
 
A Shanghai, gli scambi del nuovo contratto internazionale da un chilo sull'oro si sono ridotti andando al di sotto del volume di affari generato dal contratto principale.

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

Leggi gli articoli qui.

Segui BullionVault

Facebook  Twitter

 

Domanda e offerta di oro e argento