Oro oggi

Liquidazioni sotto i 1100$/oz danneggiano sia le miniere che i rivenditori

L'oro è sceso ulteriormente nella giornata di scambi di mercoledì a Londra, per raggiungere il nuovo minimo di 5 anni contro il dollaro americano. Il prezzo è sceso sotto i 1100$/oz, ma stavolta anche i mercati azionari di tutto il mondo hanno chiuso al ribasso. 
 
Il petrolio è andato sotto i 50$ al barile, mentre i prezzi dei titoli di Stato sono saliti e i rendimenti sono diminuiti.
 
L'oro in sterline è andato sotto le 700£/oz, livello toccato l'ultima volta nel febbraio del 2010. 
 
"La sessione di scambi di mercoledì in Asia è stata molto volatile per l'oro", afferma la MKS svizzera, "facendo notare come i volumi di scambi siano stati abbastanza consistenti nel Gold Exchange di Shanghai, circa tre volte e mezzo di quelli registrati la scosa settimana". 
 
La diminuzione delle proprietà fisiche del fondo SPDR Gold Trust (NYSEArca: GLD) è stata di quasi 20 tonnellate nella settimana conclusa martedì, la riduzione più rapida dal dicembre che ha portato il fondo a 689 tonnellate. 
 
Alcuni analisti hanno evidenziato mercoledì come i livelli attuali segnano un ritracciamento del 50% del periodo di 10 anni dal 2001 al 2011, quando il prezzo passò da 250$ a 1900$/oz. 
 
"La liquidazione continua", afferma un operatore di Londra, "con vendite diffuse di opzioni e futures nel Comex e la mancanza di acquirenti asiatici". 
 
Sul fronte delle vendite al dettaglio, "le stesse sono aumentate dal 20 al 30%", il Wall Street Journal riporta quanto affermato da uno dei manager di uno dei più antichi negozi di gioielli di Hong Kong. Ad ogni modo, "questo genere di acquisti fisici impiegano del tempo prima che possano incidere sui prezzi all'ingrosso", fa notare un analista, "e mentre ci aspettiamo un consolidamento l'oro potrebbe ri-testare l'area tra 1080/1045$/oz, considerato il periodo ostile estivo, tipico del mercato asiatico nei mesi di luglio e agosto".  
 
"Non c'è stata alcuna fretta per gli acquisti", Bloomberg cita Mehul Choksi, presidente del più grande rivenditore al dettaglio di gioielli in India (Gitanjali Gems Ltd). "Gli acquirenti attenderanno 15/20 giorni per cercare di rendersi conto come si comporteranno i prezzi".
 
"La maggior parte dei rivenditori di oro di Dubai, mercato chiave del Medio Oriente, non potranno beneficiarsi di copertura contro il calo dei prezzi", afferma Rolf Schneebeli della Gold Services. 
 
A monte della catena di produzione del metallo, "il crollo del prezzo sotto i 1100S/oz ha collocato in perdita il 10% delle aziende aurifere", afferma una nota della Wood Mackenzie.
 
"La ricerca dell'incremento di produzione, in particolare negli ultimi momenti del mercato rialzista", afferma Ryan Cochrane "ha fatto sì che molti cercatori d'oro abbiano sviluppato progetti sempre più marginali e pagato premi eccessivi".
 
"Dopo che questa crescita ha portato ad un esteso uso del debito", prosegue Cochrane, "adesso la produzione potrebbe cominciare a diminuire ed un aumento dei prezzi potrà giustificare il prossimo incremento di spese in conto capitale".
 
"Alcune miniere dovrebbero chiudere", riporta il sito Mineweb che cita l'analista Kerry Smith della Haywood Securities, "ma le aziende di estrazione sono sempre riluttanti a compiere questo passo, in quanto comporta molti costi e problemi con i sindacati. Per queste ragioni cercano di sovvenzionarle il più a lungo possibile". 

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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