La Russia continua a comprare oro, prezzi stabili sopra i 1190$/oz

Il prezzo dell’oro è salito giovedì mattina a Londra, recuperando la maggior parte dell’oscillazione di 20$/oz di ieri, mentre il dollaro è scivolato nel mercato delle valute dopo la pubblicazione di contrastanti dati sull’inflazione americana.

 

I prezzi al consumo sono scivolati più velocemente lo scorso mese da settembre secondo l’indice del dipartimento americano di lavoro e statitistica.

 

La pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve hanno fugato qualsiasi dubbio riguardo al continuo impegno della Banca Centrale americana volta alla normalizzazione della politica monetaria.

 

Gli esperti sono convinti nell'affermare che i metalli preziosi continueranno ad essere condizionati complessivamente dal movimento del dollaro, con un tetto limite nei 1200$/oz e un supporto a 1175$/oz. 

 

In Svizzera, i sondaggi precedenti al voto della prossima settimana indicano che i cittadini voteranno contro i tre quesiti del referendum riguardo ai limiti all'immigrazione, all'incremento delle tasse per i residenti stranieri in territorio svizzero e per obbligare la banca centrale svizzera a comprare oro e tenerlo in via definitiva in deposito con divieto assoluto di vendita. 

 

La Banca Centrale russa ha continuato a comprare oro a ottobre, come mostrato da nuovi dati pubblicati nella giornata odierna, incrementando le sue riserve dell'1,6% per arrivare a 1170 tonnellate di riserve d'oro. 

 

Elvira Nabiullina, governatrice della Banca Centrale, nella giornata di martedì ha annunciato, durante un discorso alla Duma, che lo Stato ha aggiunto 150 tonnellate d’oro durante l'anno fino a questo momento. 

 

Il fabbisogno d’oro in India, nel frattempo, non ha portato novità sul fronte di nuove regole anti-import, ha affermato il Financial Times riportando le parole del ministro delle finanze indiane, in contrasto con quanto affermato dal Wall Street Journal e da Reuters, che hanno riportato quanto detto da una fonte non confermata che indicava come delle contromisure volte a porre un freno all'import fossero già state prese nella giornata di martedì.  

 

"Il governo non ha ancora preso una decisione finale per adesso", ha affermato il Financial Times nel riportare le parole del Ministro delle Finanze indiane, Malik.

 

Il prezzo dell’oro nel Gold Exchange di Shangai è sceso in yuan, ma i premi cinesi – sull'indice internazionale di Londra – sono saliti al massimo di una settimana a 2.60$/oz alla chiusura degli scambi odierni.

 

In Sud Africa, la Gold Fields, settima miniera al mondo per estrazione, ha registrato una perdita del 22% nei profitti nel terzo trimestre dalla primavera, ma ha affermato che tale perdita "potrebbe essere un passaggio a vuoto dovuto al raggiungimento del prezzo minimo di 4,5 anni dell'oro". 

 

I prezzi di mercato hanno raggiunto il minimo di 4 anni e mezzo il 7 novembre a 1132$/oz.

 

“L’industria ad ogni modo è in forte difficoltà, anche a ragione di ulteriori svalutazioni di prezzo”, ha affermato l'amministratore delegato Nick Holland.