La domanda di investimenti scende sotto il 50%
I prezzi dell’oro hanno subito cambiamenti entro un range di 10$ spostandosi intorno ai 1780$ per oncia; crescono i mercati azionari globali – insieme ai costi di indebitamento dei governi – a seguito delle decisioni di ieri della Federal Reserve, che non ha apportato cambiamenti ai tassi d’interesse USA.
Il dollaro si è mantenuto ai minimi di due mesi sul mercato valutario, mentre i prezzi delle materie prime sono aumentati, portando il greggio statunitense sopra i 65$ al barile per la prima volta in sette settimane.
Nuovi dati dal World Gold Council dell’industria mineraria hanno mostrato una domanda di metalli preziosi in oscillazione continua tra gli investitori di tutto il mondo, con una domanda di gioielleria costante secondo la media annuale nel primo trimestre del 2021, e riduzioni negli ETF sull’oro.
L’utilizzo nelle produzioni – guidato dall’elettronica – si è ripreso continuamente dai cali di inizio 2020 dovuti al Covid, e la richiesta di mini-lingotti e monete si è mantenuta salda all’inizio del 2021. Ma la domanda nelle banche centrali rimane la più debole del decennio.
Complessivamente, la domanda è scesa sotto il 50% per la prima volta dal primo trimestre del 2018 se si prendono in considerazione ETF, monete, mini-lingotti, banche centrali e miniere.
Le azioni della più grande società di estrazione di oro al mondo, la Newmont Corp (NYSE: NEM), sono scivolate dell’1.2% prima dell’apertura di New York di giovedì dopo aver pubblicato dati trimestrali di profitto più deboli del previsto, attribuendo la causa di queste perdite ai ritardi causati dal Coronavirus e alla vendita del progetto in Canada Red Lake al minatore australiano Evolution (ASX: EVN).
Secondo i dati odierni del World Gold Council, stilati dagli analisti specializzati di Metal Focus, la produzione mineraria di oro mondiale è rimasta invariata nel primo trimestre dell’anno rispetto alla media dello stesso periodo lo scorso anno, al livello più debole dal 2015.
La Cina, primo paese al mondo per consumo di oro, nel primo trimestre del 2021 ha visto la domanda dei consumatori salire a 286.4 tonnellate rispetto al mese precedente, in netto contrasto con la tendenza della domanda globale che è invece scesa ai minimi di tredici anni.
La ripresa della domanda di gioielli in Cina tra gennaio e marzo “è stata supportata da tre fattori principali”, afferma il direttore del WGC Wang Lixin:
“Un miglioramento delle condizioni economiche, un abbassamento dei prezzi e un aumento delle vendite legato ai festeggiamenti (del Capodanno Lunare).”
Editing e traduzione articolo a cura di Alessia Ceccarelli.