La “crisi mobile” vede gli investimenti in oro balzare durante il calo del prezzo
L'indice degli investitori in oro raggiunge i massimi di 11 mesi...
Il calo più drastico dei prezzi dell'oro dalla primavera dell'anno scorso ha visto gli investimenti in oro fare un balzo in avanti a maggio, raggiungendo il livello più positivo in quasi 12 mesi, scrive Adrian Ash di BullionVault.
Questo è quanto emerge dal Gold Investor Index, la nostra esclusiva misura del comportamento di compravendita degli utenti di BullionVault, la piattaforma di metalli preziosi leader a livello mondiale, online e su smartphone.
Tenendo conto del numero di acquirenti rispetto ai venditori, l'indice sarebbe pari a 50,0 se ci fosse un perfetto equilibrio tra i due. Il mese scorso è salito di 2,0 punti a 56,2, il valore più alto dal giugno 2021 e superiore alla media di 12 mesi per la prima volta dal novembre 2020, a seguito di una serie di prese di profitto.
Il balzo di maggio del Gold Investor Index è avvenuto mentre il prezzo dell'oro ha registrato la più forte flessione degli ultimi 14 mesi, scendendo del 4,4% in termini di dollaro americano e raggiungendo il prezzo medio mensile più basso da gennaio, pari a 1839 dollari l'oncia.
I prezzi dell'oro sono attualmente in bilico tra inflazione e tassi d'interesse, creando quello che secondo gli analisti sembra un trading range per le prossime settimane (se non mesi).
La peggiore svalutazione del denaro contante degli ultimi quarant'anni sta elevando l’immagine dell'oro come riserva di valore, ma la sua mancanza di reddito o di dividendi si scontra con gli aumenti dei tassi delle banche centrali, mentre l'inflazione sale a più dell'8% all'anno.
Come l'impennata del costo della vita, la terribile guerra in Ucraina è diventata parte del panorama dei mercati finanziari, creando una crisi continua che sta incoraggiando gli investitori a comprare oro nelle fasi di ribasso, mentre mina la fiducia nei titoli azionari e nell'economia.
Con il prezzo dell'oro in ritirata a maggio dai massimi quasi record della primavera del 2022, i mercati azionari globali sono scesi per la quarta volta in cinque mesi da Capodanno.
Su BullionVault, il numero di investitori privati che hanno scelto di acquistare oro custodito e assicurato a Londra, New York, Singapore, Toronto o Zurigo, è aumentato del 16,2% rispetto ad aprile, invertendo la metà del calo registrato a marzo rispetto ai massimi di nove mesi. Il numero di venditori d'oro, invece, è sceso del 23,8%, raggiungendo il numero più basso da dicembre.
La domanda di oro da investimento è stata forte anche in termini di peso, con acquisti di clienti di BullionVault per un totale di quasi un quarto di tonnellata al netto delle vendite dei clienti.
La quantità di oro di proprietà privata, custodito e assicurato in camere blindate specializzate per gli oltre 100.000 utenti della fintech di West London, è cresciuta di mezzo punto percentuale per il secondo mese consecutivo, arrivando a 47,4 tonnellate per un valore di 2,8 miliardi di dollari (2,2 miliardi di sterline, 2,6 miliardi di euro, 361 miliardi di yen).
Su una base media mensile, i prezzi dell'argento sono scesi del 10,7% a maggio rispetto al dollaro americano, registrando il calo più grande da marzo 2020, quando si è verificata la fase di crollo delle materie prime industriali ed energetiche a causa della crisi covid globale.
Se il prezzo medio dell'argento nel mese è sceso a 21,90 dollari l'oncia, il più basso dal luglio 2020, il numero di acquirenti di argento è aumentato del 18,6% rispetto ad aprile, mentre il numero di venditori è sceso del 24,3%, raggiungendo il livello più basso da dicembre.
L'insieme di questi fattori ha fatto salire il Silver Investor Index di 2,4 punti, ripetendo l'aumento di aprile, fino a raggiungere il massimo da 11 mesi a questa parte, ovvero 56,0.
La domanda dei clienti ha superato le vendite di 15 tonnellate, portando il totale delle disponibilità dei clienti di BullionVault del metallo prezioso più utile per l'industria a un massimo di 5 mesi di 1.235 tonnellate, per un valore di 864 milioni di dollari (686 milioni di sterline, 808 milioni di euro, 111 miliardi di yen), dopo che il nuovo anno e il precedente balzo dei prezzi in primavera hanno stimolato le prese di profitto.
Editing e traduzione a cura di Douglas Da Silva