Oro oggi

La Cina rassicura sulla politica monetaria, l’oro ed il platino aumentano

L’oro ha recuperato 10$/oncia dei 14$ persi questa settimana, risalendo a 1.248$/oncia. Le Borse mondiali e le materie prime hanno reagito positivamente alla notizia che la Banca Centrale cinese avrebbe negato di voler utilizzare la svalutazione dello yuan nella “guerra commerciale”.

Il governatore della People’s Bank of China , Yi Gang, ha infatti dichiarato che Pechino “manterrà lo yuan stabile ad un livello ragionevole e bilanciato”.

Ma con una caduta di quasi il 5% nelle ultime due settimane, lo yuan è diminuito al minimo di undici mesi contro il dollaro.

Il platino ha segnato un nuovo record nello sconto con l’oro a 440$/oncia in meno rispetto al metallo giallo.

Negli ultimi venticinque anni, in media il platino ha avuto un premio di 167$/oncia rispetto all’oro.

L’argento ha dimezzato la perdita di questa settimana, ma non è rimontato sopra i 16$/oncia.

iShares Silver Trust (NYSEArca:SLV) ha raggiunto un sottostante di 10.029 tonnellate oggi, il picco di un mese.

SPDR Gold Trust (NYSEArca:GLD) è invece diminuito a 809 tonnellate, il minimo da agosto 2017.

GLD ha perso il 7% rispetto al picco di sedici mesi di aprile a 871 tonnellate.

“L’escalation della disputa tra USA e Cina fa temere una guerra commerciale senza esclusione di colpi”, riporta l’ultima analisi di Jonathan Butler di Mitsubishi.

“Questo alla fine potrebbe avvantaggiare l’oro come bene rifugio, ma per ora gli investitori sembrano fidarsi di più della prospettiva della riduzione del deficit commerciale americano, e del rafforzamento del dollaro”.

Osservando la valuta cinese, “la svalutazione di oggi è stata dettata dal mercato, e riflette il rischio di una guerra commerciale”, secondo Iris Pang, economista specializzata nel mercato cinese a ING.

“Ma prima non c’era pressione per la svalutazione dello yuan da parte dei mercati”, secondo Brad Setser del Council of Foreign Relations.

“Trasformare la guerra commerciale in una guerra della valuta potrebbe essere la scelta cinese, non dei mercati”.

Il prezzo dell’oro a Shanghai è rimasto stabile, spingendo il premio al di sotto di 5$/oncia, l’incentivo più basso da fine maggio.

La rupia indiana è tornata ai minimi storici della scorsa settimana, lasciando il prezzo dell’oro immutato nonostante la caduta in dollari.

“Con una svalutazione della rupia a questi livelli, qualsiasi interesse dato dalla diminuzione del prezzo dell’oro viene meno”, ha osservato Cyriac Varghese di Sky Jewellery.

“Ora abbiamo buyer di oro che considerano di avvantaggiarsi della rupia debole per far rientrare i fondi in India verso la propria famiglia. Questo è successo negli ultimi dieci giorni”.

Oggi le Borse asiatiche ed europee hanno recuperato velocemente, cancellando le perdite della scorsa settimana.

Il prezzo dell’oro in sterline ha toccato il minimo di dieci settimane a 942£/oncia, con l’avanzare della sterlina in attesa dell’incontro del cabinet di questa settimana per il piano Brexit.

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Adrian E. Ash è a capo del Reparto di Ricerca presso BullionVault, il più grande servizio di investimento in oro al mondo. Adrian ha pecedentemente ricoperto il ruolo di Editorial presso la Fleet Street Publications Ltd e di redattore economico dalla City di Londra per The Daily Reckoning; è un collaboratore regolare della rivista finanziaria per investimenti MoneyWeek. I suoi commenti sul mercato dell'oro sono stati pubblicati su Financial Times, Bloomberg e Der Stern in Germania e molte altre pubblicazioni.

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