Investitori in attesa di una correzione dell'oro, la Brexit sostiene la sterlina
Dopo il Super Sabato, con il flop del voto sull’accordo Brexit, l’oro è stato scambiato lunedì in un range di prezzi ristretto con le maggiori valute piatte.
Con gli occhi puntati sul meeting delle Banche Centrali del Fondo Monetario Internazionale, si attendono sviluppi sulle trattative in corso tra Cina e Stati Uniti.
In dollari, valuta che sta passando il mese peggiore da gennaio 2018, l’oro è rimasto a 1.491$/oncia in linea con l’apertura e chiusura della scorsa settimana.
In sterline è salito dello 0,9% all’inizio degli scambi asiatici, toccando 1.158£/oncia con la caduta della valuta inglese, ma ha invertito la rotta con il rialzo della sterlina ad oltre 1,30$ per la prima volta da maggio.
Prima degli ultimi sviluppi sulla Brexit, gli ultimi dati hanno mostrato una riduzione delle posizioni rialziste in oro del 12% al minimo di tre mesi da parte degli hedge funds ed altri speculatori nelle opzioni e futures del Comex.
Questo è un quarto in meno delle maggiori posizioni nette lunghe della storia, verificatesi al picco di sei anni e mezzo dell’oro quest’anno.
“Con il timore per la Guerra Commerciale, gli investitori attendono che l’oro si ridimensioni per rientrare nel mercato”, secondo Stephen Innes di AxiTrader.indica John Hardy di SaxoBank.
Dopo aver inviato una lettera non firmata a Bruxelles che chiede un’estensione del termine per la Brexit, Johnson pensa di avere i numeri per un voto di oggi su un deal modificato, ma lo speaker della camera dei comuni John Bercow deve decidere se il voto possa avere luogo.
L’oro in euro ha perso lo 0,1% a 1.335€/oncia.