Oro oggi

Il team di esperti della LBMA: oro in diminuzione del 5%, argento del 6%

Il prezzo medio dell'oro sarà di 1.103$/oz, mentre quello dell'argento di 14,74$/oz prevedono gli esperti della LBMA.
 
Un team composto da 31 analisti ha affermato che i prezzi dell'oro per il 2016 ai aggireranno su una media giornaliera di 1.103$/oz, opinione questa riportata sul sondaggio sui prezzi dell'oro pubblicato dalla London Bullion Market Association. 
 
Gli analisti della banca svizzera UBS hanno fornito la previsione più rialzista per il 2016, con un prezzo medio di 1.225$/oz. 
 
In linea generale,  Joni Teves, esperto dei metalli preziosi della UBS, prevede un minimo di 1.000$/oz ed un massimo di 1.300$/oz durante il 2016, circa il 2,2 e il 5,6% al di sopra della media minima e massima delle previsioni fornite dal nuovo sondaggio della LBMA, rispettivamente a 978 e 1.231$/oz.
 
Teves - che fino ad oggi non ha mai indovinato le previsioni su oro, argento, platino o palladio – è stato l'analista che ha fornito le previsioni più rialziste sull'argento, andando di oltre il 16% la media delle previsioni per il 2016 – 17,20$/oz contro 14,74$/oz. 
 
Il vincitore del sondaggio sul prezzo dell'argento dello scorso anno (Rene Hochreiter), al contrario, vede il metallo in ulteriore ribasso fino ad appena 13,50$/oz, con un calo del 13% dal 2015.
 
La previsione di Hochreiter della Sieberana Research è del 9% al di sotto della media del sondaggio odierno della LBMA. 
 
Sulla stessa linea Robin Bhar della banca francese Societe Generale, mentre Ed Meir della INTL FCStone, Philip Klapwijk della Precious Metals Insights e Bernard Dahdah della banca francese Natixis credono che il prezzo possa andare rispettivamente verso 13,33, 13,19 e 12,50$/oz, rispettivamente.
 
Bernard Dahdah in precedenza indovinò le previsioni del 2015, prevendendo un prezzo medio di 1.160$/oz, mentre per quest'anno prevede uno scivolamento ulteriore del prezzo del 16% per arrivare ad un livello medio di 970$/oz, con un minimo di 900$/oz ed un massimo di 1.300$/oz.
 
"La banca Natixis crede che la Fed possa incrementare i tassi di interesse durante quest'anno", afferma Dahdah, "e questo fatto potrebbe portare ad un incremento dei costi di opportunità volti al mantenimento del metallo, proprio in virtù che l'oro non fornisce alcun rendimento".
 
Contrariamente al movimento del prezzo fino adesso in questo 2016, Dahdah crede che le liquidazioni di metallo nei fondi speculativi ETF proseguiranno, in virtù della maggiore appetibilità di strumenti di investimento che forniscono un ritorno più elevato, cui si aggiunge una maggiore forza del dollaro", elementi questi che non passano inosservati agli investitori.
 
 
"Se un contesto rialzista, per ciò che concerne i tasti di interesse, smorza qualsiasi prospettiva per l'oro", afferma Teves della UBS, "continuiamo a credere che la più parte delle correzioni siano avvenute".
 
In particolare, il posizionamento rialzista da parte dei gestori di fondi speculativi è ormai abbastanza ridotto...permettendo agli investitori di potersi riposizionare sull'oro su livelli migliori". 
 
Più ribassista sull'oro, rispetto a Dahdah della banca Natixis, è stato Martin Squires della banca francese Paribas, prevedendo un prezzo medio del bene rifugio di 960$/oz nel 2016, proprio "in virtù della pressione esercitata sull'oro dal rallentamento della crescita globale, dal rafforzamento del dollaro americano e dalle aspettative sull'ulteriore rialzo dei tassi di interesse americani". 
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