Oro oggi

Il rallentamento della Cina pesa sull'oro, rivista al ribasso la crescita europea

Il prezzo dell’oro è diminuito lunedì, cancellando i guadagni del 2019 in dollari dopo che la Cina, primo consumatore mondiale, ha registrato la crescita economica più lenta in quasi tre decenni, scrive Atsuko Whitehouse di BullionVault.
 
Il prezzo spot è diminuito per gli investitori statunitensi a 1.278$/oncia, in calo di 20$ dal picco di 7 mesi di Capodanno – dopo che Pechino ha confermato che il PIL cinese è cresciuto solo del 6,6% nel 2018, il più basso ritmo ufficiale dopo la crisi e dopo le proteste di Piazza Tiananmen nel 1990.
 
I mercati azionari asiatici sono in rialzo, mentre i mercati azionari europei sono in rosso.
L'oro per gli investitori europei è scivolato a 1.124€/oncia, in calo dell'1,1% rispetto al nuovo massimo di 20 mesi di inizio gennaio.
 
Prima del calo dei prezzi di oggi, il fondo più grande al mondo con sottostante in oro e quotato in borsa, SPDR Gold Trust (NYSEArca: GLD), ha registrato il suo più alto tasso di influssi di quest’anno.
 
Il sottostante di GLD è aumentato di 12 tonnellate alle dimensioni maggiori dalla fine di giugno.
 
 
"L'attrito commerciale tra Stati Uniti e Cina ha effettivamente un impatto sulla performance economica, ma abbiamo superato l'influenza complessiva", ha osservato Ning Jizhe, direttore dell'ufficio statistico cinese.
 
Secondo quanto riferito, Pechino si è offerta di aumentare le importazioni dagli Stati Uniti fino al 2024 - fino alla fine del secondo mandato di Trump, se dovesse essere rieletto l'anno prossimo, come parte del tentativo di risolvere la guerra commerciale USA-Cina.
 
Il prezzo dell'oro in sterline si è mosso lateralmente a 994£ Lunedi, mentre la sterlina si è indebolita dopo che Theresa May ha annunciato il "Piano B" per la Brexit, che sarà presentato al Parlamento in serata dopo la bocciatura storica dell’accordo la scorsa settimana.
 
Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime di crescita per l’Italia allo 0,6% per quest’anno, -0,4% rispetto a quanto calcolato tre mesi fa.
 
La frenata all’economia globale, che lo scorso autunno era imputabile alla guerra commerciale tra USA e Cina, ha ora come cause principali l’Italia e la Germania.
 
La crescita del PIL dell’Eurozona è prevista in calo di tre decimali all’1,6%, mentre quella del PIL globale è prevista al 3,5%.
 
Secondo Christine Lagarde, direttore del FMI, “la recessione non è ancora imminente, ma il rischio di un calo repentino della crescita è aumentato”.
 
L’ultimo resoconto del World Gold Council ha indicato che l’Europa, pur essendosi ripresa dalla crisi del debito, non ha raggiunto un livello economico paragonabile agli Stati Uniti, per cui resta vulnerabile alle scosse sui mercati.
 
Per questo gli Europei hanno aggiunto oro ai propri portafogli di investimenti regolarmente dal 2016.
 
L’incertezza dell’esito della Brexit, assieme ai disordini in Francia, i populisti italiani che rimarcano l’instabilità dell’unione monetaria, il secessionismo e la fragilità del governo in Spagna potrebbero pesare ulteriormente sull’economia, sostenendo invece l’oro come assicurazione. 
Attachments: 

Davide Pecoraro è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

Segui BullionVault

Facebook  Twitter

 

Domanda e offerta di oro e argento