Il prezzo dell'oro ha già messo in conto il tapering

 

Il prezzo dell’oro è crollato a $1363 all’oncia martedì durante la mattinata delle transazioni a Londra, perdendo il 2,3% rispetto al massimo di lunedì mentre il regime siriano di Assad ha accettato il piano proposto dalla Russia di mettere sotto il controllo internazionale le proprie armi chimiche.

 

Il volume di scambio dei future sull’oro al Comex è stato di appena la metà rispetto alle medie recenti durante la giornata di lunedì, secondo dati Reuters.

 

Con il prezzo del dollaro vicino ai minimi delle ultime 3 settimane, “Le notizie dalla Siria continuano a rimanere il focus principale” si legge in una nota di un dealing desk.

 

“Il declino nel prezzo del petrolio sta aggiungendo resistenza a breve termine all’oro” considera il commodity team di Standard Bank.

 

I mercati azionari europei nel frattempo hanno visto un rialzo importante, mentre il greggio e i principali bond governativi crollavano.

 

I prezzi dell’argento hanno esteso il crollo di lunedì fino a $23,15 all’oncia, il 3,1% in meno rispetto alla chiusura della scorsa settimana.

 

Nuovi dati dalla Cina hanno mostrato un rialzo nelle vendite al dettaglio, nella produzione industriale e negli investimenti urbani durante lo scorso mese.

 

“Abbiamo letto l’ultimo movimento del prezzo dell’oro come una correzione del trend rialzista iniziato il 28 giugno” si legge in una nota tecnica di Scotia Mocatta, emessa dopo la perdita di $10 all’oncia di lunedì.

 

“Il supporto è a 1352, il minimo del 20 agosto, e la resistenza è il recente massimo di 1433.”

 

 Considerando l’annuncio della Federal Reserve atteso per la prossima settimana, “Il prezzo riflette già un tapering per quantità di 10/15 miliardi di dollari” si legge in una nota di Bank of America Merrill Lynch. “Ma se la Fed sarà più cauta di quanto previsto, e se il tapering sarà per una misura inferiore o se non avverrà affatto, il prezzo dell’oro potrebbe andare in rally sul breve termine.”

 

Notando un rallentamento nelle vendite di oro da parte degli ETF, “Ci sono ancora alcuni ottimisti che vedono valore nell’oro e nell’argento” scrive David Jollie di Mitsui. “Non ci aspettiamo un ritorno a breve termine delle forti vendite viste nella prima parte dell’anno.”

 

Il SPDR Gold Trust, l’ETF più importante al mondo, ha ridotto le riserve di 2 tonnellate lunedì, rimanendo comunque 8 tonnellate oltre il minimo degli ultimi 4 anni e mezzo toccato lo scorso mese.