Il prezzo dell’oro cancella i guadagni di ieri dovuti all’inflazione USA

Il prezzo dell’oro è bruscamente sceso nella giornata di venerdì, fermando l’aumento dovuto all’inflazione USA di questa settimana per gli investitori di dollari,  ma dirigendosi verso la chiusura settimanale più alta delle ultime sei settimane. Un policy maker della Banca Centrale Europea ha definito “transitori” l’aumento dei prezzi al consumo.

Il greggio europeo ha oggi raggiunto nuovi massimi da 3 anni a 85 dollari al barile. Per contro, i prezzi del gas naturale sono crollati di più del 5% e le vendite all’ingrosso di elettricità hanno rovesciato gran parte del picco del 65% di giovedì.

Grazie al “tono più aggressivo da parte di alcune banche centrali, gli investitori temono possibili venti contrari sull’oro” afferma Juan Carlos Artigas, capo della ricerca presso l’industria mineraria World Gold Council.

Sia il gigante GLD che il più piccolo IAU – i due trust fund sostenuti dagli ETF sull’oro – si sono ridotti questa settimana al livello più piccolo registrato da aprile scorso.

“Quello che vediamo è per la maggior parte transitorio” ha affermato oggi Pierre Wunsch, capo della Banca Nazionale del Belgio e membro attivo della BCE a Bloomberg. Volendo giustificare l’abbandono della politica monetaria, ha utilizzato un’espressione che un membro della Fed degli Stati Uniti, questa settimana, ha definito “una parolaccia” per lui e il suo staff.

“Potrebbe diventare qualcosa di più imponente” continua Wunsch, “ci sono fattori sconosciuti che contornano gli effetti di secondo impatto dell’inflazione” aggiungendo che “ la BCE si adatta facilmente agli stimoli”. Ciò, in quanto si considera di porre fine all’acquisto di obbligazioni QE per la pandemia COVID all’inizio del 2022.

Il prezzo dell’oro in euro ha raggiunto i massimi di 4 mesi questa settimana a 1552 euro l’oncia, prima di tornare a 1524 all’avvicinarsi del fine settimana.

L’oro prezzato in dollari, per contro, ha toccato il suo massimo di 4 settimane a 1800 dollari solo mercoledì, a seguito dei dati sull’inflazione degli USA. Ha oggi perso il 1,8% all’apertura di New York.

Questa settimana il Financial Times ha annunciato che la Banca D’Inghilterra è destinata ad aumentare i tassi di interesse britannici a breve termine nuovamente questo dicembre, seguendo le  scommesse speculative sui mercati futuri.

Il prezzo dell’oro in sterline per oncia nel Regno Unito ha oggi annullato tutto il precedente guadagno del 2,0% di questa settimana per arrivare a 1290 sterline, al di sotto del traguardo di venerdì scorso.

L’argento è oggi sceso più lievemente dei prezzi dell’oro rispetto alla fine di venerdì scorso, avvicinandosi al fine settimana con un guadagno del 2,9% per gli investitori in dollari.

I prezzi del platino sono rimasti ancora invariati, andando verso la chiusura settimanale più alta da inizio agosto, ossia 1057 dollari all’oncia.

 

Editing e traduzione a cura di Douglas Da Silva