Il prezzo dell’oro annunciato dalla LBMA sale a 1200$/oz

Prezzi dell’oro in salita lunedì pomeriggio a Londra, con il benchmark della LBMA che sale a 1.200 dollari l'oncia per sfiorare il livello più alto della settimana, mentre i mercati azionari hanno toccato l’ennesimo record. 

 

Il mercato azionario di Atene ha recuperato dopo le perdite iniziali per arrivare a scambiare sopra il 4% durante il giorno mentre l’euro ha riguadagnato la perdita dello 0,5% contro il dollaro americano, con il prezzo dell’oro che è salito oltre i 1100€/oz.

 

Con il balzo oltre i 1100€/oz, l’oro ha recuperato un terzo della perdita del 2,8% della scorsa settimana, la più forte caduta dopo quella successiva al raggiungimento del massimo di 21 mesi alla fine di gennaio.

 

Il contratto Brent è diminuito dal nuovo massimo del 2015 di 65$, mentre i prezzi dei maggiori titoli governativi sono scesi. 

 

Il prezzo spot dell’argento ha seguito il movimento del prezzo dell’oro, facendo anche meglio ed incrementandosi fino al 4,4% per arrivare al prezzo massimo di 6 sessioni. 

 

"Il governo greco potrebbe voler portare i negoziati al limiti”, il Guardian riporta quanto detto da un funzionario europeo. 

 

Dopo lo spostamento del termine ultimo da parte dei partner dell’Eurozona per sbloccare i 7.2 miliardi di euro di prestiti inizialmente previsti ad aprile e passati a maggio e ora a giugno, si attende il pagamento da parte di Atene dei 250 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale il primo maggio, con un’ulteriore 1.4 miliardi di euro dovuti una settimana dopo ed ulteriori 2,2 miliardi la settimana successiva. 

 

Con un prezzo di apertura di 1.187,25$/oz, il prezzo dell’oro è poi salito a 1200$/oz per far segnare il maggior incremento da quando il prezzo della LBMA ha sostituito il fixing di marzo. 

 

La London Bullion Market Association ha annunciato nel frattempo una revisione della sua strategia da parte di Ernst & Young - consulenti indipendenti – volta a verificare le capacità attuali dell’associazione, volta allo studio di nuove opportunità e compiti cui i mercati partecipanti e regolatori potrebbero decidere di adottare in futuro.  

 

“La LBMA non ha assunto questo ruolo di leadership perchè i regolatori l’hanno richiesto”, ha rimarcato Ruth Crowell durante un intervento per i membri e gli associati lunedì, “ma perchè – dopo le novità del 2014 – vuole diventare maggiormente proattiva nel mantenere o ampliare la liquidità, migliorando la trasparenza e soddisfacendo gli obeittivi dei regolatori”.