Il dollaro penalizzerà l'oro nel 2019, aumenta il deficit americano

Il prezzo dell’oro è rimasto invariato in dollari e sterline, mentre in euro è calato ai minimi di una settimana, durante questo rally delle Borse per 5 sessioni consecutive.

Secondo i nuovi dati, il tasso di disoccupazione in Europa è al 7,9%, un nuovo minimo di dieci anni. La maggiore economia europea, la Germania, ha riportato un positivo commerciale delle esportazioni più ampio del previsto, al netto delle importazioni.

La Germania avrebbe risparmiato 368 miliardi di euro dall’inizio della crisi nel 2008, grazie ai tassi d’interesse bassi.

Tuttavia i dati macroeconomici segnalano un rallentamento dell’economia, con le importazioni e le esportazioni calate rispettivamente dell’1,6% e dello 0,4% e la produzione industriale che ha segnato un -1,9%. Si teme una stagnazione dell’economia tedesca, anche se gli analisti di ING hanno rassicurato che le esportazioni si riprenderanno, pur a ritmo ridotto.

Le Borse europee sono in rialzo, seguendo Wall Street. Il mercato azionario italiano è rimbalzato, con l’indice FTSE MIB che ha guadagnato uno 0,84%.

Lo spread si è attestato a 271,3, con il rendimento a dieci anni dei titoli italiani al 2,9%.

Con l’Euro che guadagna terreno contro il dollaro, l’oro in euro è sceso al di sotto dei 1.120€/oncia, 1,5% al di sotto del picco di 19 mesi di Capodanno.

In dollari l’oro è rimasto al di sopra dei 1.280$/oncia, l’1,7% al di sotto del picco di 7 mesi della scorsa settimana.

“Le previsioni favoriscono il dollaro nel 2019, il che potrebbe essere il maggiore ostacolo per l’oro e limite ai rialzi”, secondo James Steel di HSBC.

“Nuove vendite allo scoperto e posizioni speculative lunghe sono probabili” ha continuato Steel, prevedendo una media annuale del prezzo dell’oro per il 2019 di 1.314$/oncia.

“Tutte le previsioni hanno sbagliato nel 2018. Parlando di dollaro debole”, secondo Daragh Maher di HSBC.

“Il 2019 è iniziato con la solita musica”, ha continuato Maher, che invece prevede che il dollaro spingerà l’euro in basso ad 1,10$.

Il presidente americano Trump ha annunciato nell’ufficio ovale che i Democratici sono i colpevoli della chiusura parziale del Governo, rifiutandosi di concordare i 5,6 miliardi di dollari per finanziare il muro al confine con il Messico.

Secondo Donald, il muro sarà pagato in parte da un nuovo accordo commerciale con il Messico (in parte ancora da concordare).

La stampa è stata veloce a smentire, con i numeri reali ed i dati ufficiali, gli annunci di Trump.

Nancy Pelosi, presidente della Camera dei Rappresentanti, ha commentato : ”Tristemente, molto di quanto annunciato dal Presidente durante la chiusura del Governo è stata pura, maliziosa disinformazione. Il Presidente deve smettere di tenere gli Americani in ostaggio, di produrre la narrativa di una crisi, e riaprire il governo”.

Washington ha quasi segnato mille miliardi di deficit tra entrate e spesa dal 2012, secondo i dati dell’Ufficio dei bilanci del Congresso.

Il deficit commerciale invece ha raggiunto il record di nove anni del 2017 nei soli dieci mesi da gennaio ad ottobre 2018.

Wall Street oggi ha guadagnato sulle speculazioni su un prossimo accordo USA-Cina. La propensione al rischio è tornata dopo che “i colloqui sono andati molto bene” , secondo il tweet di Trump, e che il presidente della Fed Jerome Powell ha rassicurato che la politica monetaria terrà presente della situazione economica.

Nel Regno Unito, i politici anti-Brexit hanno iniziato un percorso per vietare al Regno Unito di lasciare l’UE senza un accordo, dopo aver sconfitto il Governo ieri sera in una votazione che segna un ulteriore ostacolo per il programma di Theresa May.

Il prezzo dell’oro nel Regno Unito è tornato sui 1.010£/oncia, -2,1% rispetto al picco di sedici mesi di Capodanno.