Il 2017 potrebbe rivelarsi un anno positivo per l'oro. La BCE riduce ma continua il QE

L'oro ha continuato il suo percorso ribassista anche durante gli scambi all'ora di pranzo di Londra per toccare i 1.180 dollari per oncia, mentre la valuta americana continua la sua inarrestabile corsa al rialzo iniziata dopo l'elezione di Trump.

 

Con una decisione a sorpresa la BCE ha tenuto i tassi di interesse invariati e ha deciso di prolungare il suo alleggerimento quantitativo, la cui fine era stata fissata inizialmente per il mese di marzo del 2017, ma che è stata prolungata fino alla fine del prossimo anno.

 

La BCE porterà il suo QE da ottanta a sessanta milioni di euro.

 

"L'esuberanza dei mercati americani durerà fino alle prime settimane della nuova amministrazione Trump, salvo poi svanire entro metà anno", afferma un'analisi della ICBC Standard Bank pubblicata oggi.

 

Secondo molti analisti le politiche fiscali promosse dalla nuova amministrazione potrebbero tenere l'oro sotto pressione, favorendo la domanda con prezzi a buon mercato.

 

La prossima settimana è attesa la decisione della Federal Reserve sull'incremento dei tassi di interesse, una possibilità che i mercati danno oramai per certa.  

 

La ICBC Standard Bank è dell'opinione che la Federal Reserve non incrementerà più di due volte i tassi di interesse durante il 2017.

 

In precedenza a Shanghai l'oro era stato rialzista, nonostante la forte vendita di ETF a New York nella sessione precedente. 

 

I prezzi dell'oro a Shanghai erano stati di 27,60 e 25 dollari per oncia più alti di quelli di New York e Londra, rispettivamente.

 

Nella giornata odierna il prezzo dell'oro, secondo l'indice della LBMA, è stato di 1.174,75 in mattinata e di 1.171,05 dollari per oncia nel primo pomeriggio.