Oro oggi

I minimi dell’oro stimolano la domanda

La domanda di oro da investimento, dopo il raggiungimento dei minimi di 5 anni, è saltata durante il terzo trimestre dell’anno, secondo nuovi dati pubblicati nella giornata odierna.  
 
Insieme ad un lieve incremento della domanda proveniente dal settore dei gioielli, dati pubblicati dal World Gold Council – l’Associazione sullo sviluppo del mercato dell’oro – affermano che la domanda d’oro mondiale è salita dell’8% in termini di peso nel terzo trimestre dello scorso anno, ma la totalità della domanda mondiale è scesa del 6% in dollari in virtù del calo dei prezzi per il quinto trimestre di fila, il più lungo periodo dal 1996/97.
 
A livello globale, secondo il nuovo aggiornamento Gold Demand Trends, il totale della domanda d’oro da investimento è salita del 27% in termini di peso a partire dal terzo trimestre dello scorso anno ed è cresciuta dell’11% di valore in dollari. 
 
L’incremento è stato guidato dalla domanda proveniente da coloro che hanno investito in piccoli lingotti d’oro (aumento del 20% per 199 tonnellate) e monete ufficiali (aumento del 111% per 76 tonnellate) come American Gold Eagles e Austrian Philharmonics. 
 
Gli investimenti effettuati attraverso fondi fiduciari ETF garantiti da oro, al contrario, sono continuati a scendere, in diminuzione di 66 tonnellate per la decima diminuzione di fila negli ultimi undici trimestri.
 
Alla fine del 3 ° trimestre del 2015, circa il 35% delle azioni emesse dal più grande fondo ETF sull’oro - SPDR Gold Trust (NYSEArca: GLD) - erano di proprietà di fondi di investimento istituzionali e gestori di fondi, in calo del 47% rispetto al picco del fondo in termini di peso realizzato alla fine del 2012. 
 
A parte l’incremento di 25 tonnellate nei primi 3 mesi del 2015, i fondi ETF hanno venduto metallo – quest’ultimo rimesso in circolo nel mercato in virtù della liquidazione di quote operata da azionisti e susseguente diminuzione dei quantitativi necessari a garantire il valore dei fondi fiduciari – ogni trimestre dall’inizio del 2013, liquidando oltre 1.120 tonnellate in totale.
 
Quest’ultimo quantitativo ha rappresentato oltre un terzo del record mondiale di produziione annuale.
 
La domanda di piccoli lingotti e monete, d'altra parte, ha raggiunto il picco trimestrale dal 2010 negli Stati Uniti, mentre la domanda privata proveneinte dalla Cina è aumentata del 70% anno su anno nel terzo trimestre , secondo quanto affermato dal World Gold Council, sulla base di dati provenienti dagli analisti della Metal Focus. 
 
"Le file per gli acquisti sono riprese quando il prezzo è sceso attraverso i 1.100$/oz a metà luglio”, ha affermato un aggiornamento trimestrale del mese scorso pubblicato dalla Thomson Reuters GFMS,  sostenendo inoltre che “in Cina sono state aquistate 10 tonnellate in meno delle 42 indicate dalla Metal Focus.
 
Le Banche Centrali hanno acquistato molto, considerate nell’insieme, quando si è verificato un calo dei prezzi nel terzo trimestre, ha affermato il World Gold Council, arrivando al diciannovesimo trimestre consecutivo di acquisti netti per un totale di 175 tonnellate.
 
La domanda di oro proveniente dall’industria – nello specifico di chip, fili conduttori e luci led per il settore dell’elettronica - è scesa del 5% annuo nel terzo trimestre in virtù del "risparmio e della sostituzione dell’oro con altri materiali che continuano a diminuirne l’utilizzo nei prodotti finiti”. 
 
Sull’altro versante del mercato, l’estrazione di oro è cresciuta del 3% all’anno fino ad arrivare alle 848 tonnellate tra luglio e ottobre, il 14% al di sopra della media trimestrale di estrazione di 5 anni. 
 
I cosiddetti flussi di "oro usato" venduto dalle famiglie, da investitori e operatori dell’industria è sceso del 6% anno su anno, secondo i dati del World Gold Council, raggiungendo il livello più basso dal terzo trimestre del 2008, pari a 252 tonnellate.
 
Il crollo dei prezzi di luglio "ha dimostrato come la maggior parte dei consumatori sia consapevole del prezzo e inclini a tenere l’oro piuttosto che a venderlo, facendo scendere il dato sull’oro riciclato... soprattutto tra i consumatori del Nord America".
 
Prezzi dell'oro più elevati per gli acquirenti in rupie indiane hanno indicato una maggiore propensione alla vendita, almeno marginalmente. In Turchia – quarta nazione al mondo per consumi, anche se superata da Germania e Thailandia nel terzo trimestre secondo i dati del World Gold Council – i dati sul riciclaggio di oro sono stati deboli nonostante la debolezza della moneta...a causa delle aspettative di ulteriore apprezzamento del metallo”.
 
Secondo dati pubblicati da Thomson Reuters GFMS il flusso di oro usato è salito del 3% annuo nel terzo trimestre per raggiungere le 281 tonnellate.
 
Se raffrontato con la media trimestrale degli ultimi 2 anni, il flusso di oro usato nel terzo trimestre è rimasto più del 3% inferiore alla serie di dati della GFMS.

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