Crolla l'argento, l'oro perde solo lo 0,7%

I prezzi dell’argento sono crollati durante gli scambi di giovedì pomeriggio a Londra, perdendo il 3,4% in dollari dopo il lungo fine settimana di vacanza, mentre l'oro ha perso solo lo 0.7%.

 

Anche la sterlina e l’euro sono diminuite fortemente nel mercato delle valute insieme ai prezzi dell'argento. Entrambe le valute sono andate vicine al minimo di 3 settimane contro il dollaro, mentre i mercati azionari europei sono saliti nuovamente, proseguendo il salto fatto registrare da Hong Kong che ha portato quest'ultimo mercato al massimo di 7 anni.

 

Il prezzo dell’oro in dollari rimane comunque il 5.6% sopra il nuovo minimo di 5 anni dell’inizio di novembre. Gli scambi in oro invece sono stati del 22% più in alto, toccando i 1120€/oz per la prima volta in una settimana durante la giornata di giovedì.

 

“I prezzi dell’argento hanno testato il livello di supporto a 15.30$/oz all’inizio di marzo”, afferma l’ultimo Metal Matters pubblicato dalla Scotia Mocatta.

 

“Crediamo che il lungo periodo ribassista possa essere finito”, conclude la banca.

 

"I prezzi dell’oro hanno toccato il minimo in ciascuna valuta nazionale, ma non in dollari”, ha affermato la Thomson Reuters GFMS oggi, lanciando il suo sondaggio sull’oro per il 2015.

 

“Gli investitori occidentali ritorneranno probabilmente all'oro nel 2015”, afferma GFMS, “ma non in questo momento, sia per l'attuale forza del dollaro che per l'attesa sugli sviluppi della politica monetaria americana”.

 

I verbali pubblicati ieri dalla Fed hanno mostrato come vi sia interesse ed al contempo entusiasmo da parte dei responsabili delle decisioni sulla politica monetaria ad un innalzamento dei tassi di interesse dal minimo storico pari allo 0% a partire da giugno.

 

"In ogni caso, mentre la direzione dei tassi di interesse sembra un fattore chiave", afferma la GFMS, "gli investitori stanno già scontando un ritorno ad un ciclo di tassi di interesse in aumento...ed una volta che sarà in vigore, la riallocazione degli asset inizierà nuovamente e probabilmnete l'oro ne beneficierà”.

 

“Maggiore sarà il ritardo percepito”, afferma la Scotia Mocatta, “più in alto potrebbe andare il prezzo dell’oro”.

 

"Non importa quando ciò possa accadere”, afferma David Govett della Marex Spectron di Londra, “ma costituirà un fattore negativo per i metalli preziosi ed acquistarli adesso ha molto poco senso".

 

Nella giornata odierna in Cina – prima nazione al mondo per produzione e consumi – i volumi delle negoziazioni nella zona di libero scambio sono state nuovamente superiori a quelle che hanno avuto ad oggetto il contratto domestico principale, per il quarto giorno consecutivo.