Crolla il prezzo dell’oro e delle azioni, la crisi Coronavirus peggiora, l’inflazione si ferma
Scendono di 10 $ i prezzi dell’oro in dollari americani dai precedenti 1.920 $ nel mercato di Londra questo martedì, mentre le azioni europee scivolano tra news di peggioramenti della seconda ondata di Coronavirus, e l’inflazione americana non registra crescita.
Il gigante della salute globale Johson & Johnson (NYSE: JNJ) ha sospeso gli studi clinici sul vaccino per il Coronavirus a causa di un malore inspiegabile di un partecipante allo studio, l’Italia ha reintrodotto regole di distanziamento sociale, il Ministero dell’Interno tedesco ha affermato di voler reintrodurre controlli di frontiera e la Repubblica Ceca ha annunciato la chiusura delle scuole e della maggior parte dei locali da mercoledì.
Dati trimestrali migliori del previsto da parte dei colossi finanziari statunitensi J.P.Morgan (NYSE: JPM), Citigroup (NYSE: C) e Blackrock (NYSE: BLK) non hanno nel frattempo potuto arginare un calo nei futures di New York a seguito dei dati deboli sull’inflazione.
Ad esclusione di cibo e carburante, lo US Consumer Price Index è salito dello 1.7% all’anno a settembre, a un ritmo invariato da agosto e sotto la previsione di Wall Street dell’1.8%.
Nuovi documenti da Londra hanno rivelato che il Regno Unito ha adottato solo una delle quattro misure urgenti raccomandate dai consulenti SAGE il mese scorso, e il ministro del turismo francese ha oggi esortato i suoi connazionali a prenotare viaggi per le vacanze di Ognissanti dal primo novembre, nonostante gli avvertimenti del presidente Macron di eventuali restrizioni più severe al fine di contrastare la seconda ondata di Coronavirus.
“Non abbiamo ancora raggiunto la crisi finanziaria, siamo ancora tutti nel pieno della crisi sanitaria” ha dichiarato Bill Beament, presidente esecutivo della Northern Star (AXS: NST), compagnia di estrazione numero due in Australia, all’apertura della conferenza Diggers and Dealers a Kalgoorlie lunedì.
“Aspettate fino a quando avremo la vera crisi finanziaria, che colpirà quando i rubinetti [degli aiuti governativi] verranno chiusi. In quel momento, credo, vedremo l’oro colpire ancora”.
I nuovi dati odierni hanno confermato la più profonda deflazione di prezzi di consumo in Germania a settembre dal 2015 allo 0.2%, e la disoccupazione nel Regno Unito è balzata al massimo degli ultimi tre anni ad agosto, con licenziamenti con aumenti da record dalla crisi del 2009.
Negli Stati Uniti “gli investitori tengono d’occhio i sondaggi, e pare che gradiscano ciò che vedono” afferma il New York Times riguardo le imminenti elezioni alla Casa Bianca, col democratico Joe Biden apparentemente in vantaggio rispetto al presidente Donald Trump e l’indice S&P500 in chiusura ieri con la sua seconda lettura più alta mai registrata.
“C’è ancora molta volatilità in direzione delle elezioni negli Stati Uniti” cita Reuters con le parole di un analista della Bank of China International, “ma nel medio termine, gli aiuti monetari già in uso richiederanno molto tempo per essere ritirati, e questo va a supporto dell’oro.”
“I lockdown stanno distruggendo i Paesi del mondo” ha affermato il presidente Trump – tornato alla campagna elettorale dopo essere risultato positivo al Coronavirus due settimane fa – durante un raduno dove ha lanciato mascherine alla folla e rifiutandosi di indossarne una lui stesso, dichiarando di sentirsi “potente”.
“Ho tolto gli Stati Uniti dalla World Health Organization perché ha sbagliato su tutto… ed è dominata dalla Cina.”
La caduta dei prezzi in dollari a 1.908 $ a seguito dei dati sull’inflazione statunitense ha visto anche i prezzi in euro e sterline dimenticare i loro aumenti precedenti, scivolando rispettivamente a 1.618 euro e 1.466 sterline.
Editing e traduzione articolo a cura di Alessia Ceccarelli.