Oro oggi

Crolla il prezzo dell'oro in dollari, mentre la valuta sale velocemente

L’oro crolla mentre il dollaro americano sale prepotentemente durante gli scambi di martedì. La ripaertura dei mercati nel Regno Unito e negli Stati Uniti, dopo il lungo fine settimana di vacanza, ha visto gli scambi sul prezioso metallo attestarsi sul livello di 1186$/oz, più dell’1,6% al di sotto della chiusura della scorsa settimana. 
 
I mercati azionari europei e statunitensi hanno perso oltre l'1%. L’euro ha toccato il minimo contro il dollaro dalla fine di aprile dopo le ultime notizie in cui Varoufakis - Ministro delle Finanze greco - è stato definito un ostacolo per la risoluzione della situazione greca da parte di Jean-Claude Junker - Presidente dell’Eurogruppo. 
 
I rendimenti dei titoli greci sono saliti dell’ 11,4% insieme a quelli spagnoli, questi ultimi a seguito dei sorprendenti risultati raggiunti dal partito Podemos durante lo scorso fine settimana di voto per le elezioni amministative. 
 
Nuovi dati provenienti dagli Stati Uniti hanno mostrato un incremento delle vendite nel settore immobiliare, maggiore fisucia da parte dei consumatori e dati positivi provenienti dall’attività manufatturiera, dati molto più che positivi rispetto a quelli attesi dalla più parti degli analisti. 
I prezzi delle materie prime sono crollati, con il petrolio che ha perso più del 3% contro il dollaro. 
 
"Il prossimo importante dato economico rilasciato dagli Stati Uniti o la conferma dell’innalzamento dei tassi di interesse, a prescidendere da quando ciò avverrà, determinerà il crollo finale dei prezzi dell’oro”, secondo un commento di Jonathan Butler della Mitsubishi Corp riporttao da Reuters. 
 
"L’indice del prezzo al consumo, reso noto venerdì, è stato sorprendente per il mercato”, afferma Steven Barrow della ICBC Standard Bank. Vista la politica intrapresa dalla Fed “anche i decimi di punti percentuali hanno un significato importante”. 
 
"Si da molta importanza alla prima mossa", ha affermato Stanley Fischer vicepresidente della Fed, in un discorso oggi in Israele, "ma credo che ciò possa essere fuorviante”, ha aggiunto, “in cui il problema più importante è dato dal livello di probabilità del raggiungimento di tassi ricompresi tra il 3,25% ed il 4% nel breve termine durante i prossimi 3-4 anni”.  
 
"A differenza della Fed", scrive l'analista Edward Meir della INTL FCStone, "altre Banche Centrali sono nel pieno della loro manovra di alleggerimento quantitativo, pensando inoltre di espandere queste manovre di stimolo dell’economia”, come nel caso della Cina. 
 
"Teoricamente, tutto questo dovrebbe essere rialzista per l’oro, ma il prezioso metallo deve fare i conti con la variabile ribassista rappresentata da un forte dollaro”, conclude.
 
Gli ultimi dati rilasciati dalla Commodity Futures Trading Commission – l’agenzia statunitense che si occupa della regolamentazione del mercato dei contratti futures – hanno messo in risalto come i trader abbiano incrementato le loro posizioni nette rialziste del 57% sui contratti futures e sulle opzioni sull’oro durante la settimana fino a martedì.
 
Anche i derivati sull’argento sono saliti sull’incremento dei prezzi, in crescita verso il maggior livello dalla fine di gennaio, quando i prezzi sono saliti la scorsa settimana per raggiungere il picco di 17.77$/oz. 

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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