Aumentano le importazioni di oro in Cina, Crypto crolla con le azioni nel DogeDay
Sono scesi brevemente sotto i 1770$ l’oncia i prezzi dell’oro questo martedì pomeriggio a Londra, dopo che nuovi dati hanno mostrato aumenti nelle importazioni di oro in Cina – la nazione numero 1 al mondo per consumo del metallo; sale il dollaro USA e aumentano i tassi d’interesse a lungo termine nel mercato azionario.
Anche i mercati azionari globali e la maggior parte delle criptovalute hanno subito perdite, scendendo dall’ultimo record registrato lunedì sull’indice MSCI World Index per via del peggioramento delle tensioni tra Russia e paesi occidentali della NATO sull’Ucraina.
Bitcoin ha perso oltre il 12% dalle massime della scorsa settimana dopo le notizie sul divieto di uso di pagamenti crittografici in Turchia e sulle autorità statunitensi che si stanno già muovendo per perseguire il riciclaggio di denaro attraverso asset digitali.
La criptovaluta Dogecoin ha perso oggi il 10% nonostante gli appelli all’acquisto sui social media che per celebrare il #DogeDay.
Ieri i prezzi dell’oro hanno toccato il picco di 1790$ - la massima delle ultime quatto settimane e 110$ al di sopra delle minime degli ultimi sette mesi registrate a marzo. I rendimenti del Tesoro USA a dieci anni sono scesi ai minimi di quattro settimane all’1.56%.
Nel frattempo, i prezzi dell’oro in Cina hanno ridotto il loro premium sulle quotazioni di Londra a 7$ l’oncia e i dati doganali hanno mostrato le importazioni nette di lingotti più alte da gennaio 2020, poco prima che la pandemia scoppiasse.
“Nel primo trimestre del 2019, le importazioni di oro in Cina sono state di 288 tonnellate” afferma Rhona O’Connell del brokerage StoneX “crollando poi a 111 tonnellate nel primo trimestre del 2020.
“Nel primo trimestre di quest’anno sono state solo di 54 tonnellate, quindi c’è ancora molta strada da fare per raggiungere i giorni gloriosi del passato.”
La polizia russa ha intanto arrestato diversi alleati dell’opponente del Cremlino Alexei Navalny – che si trova in questo momento in un ospedale carcerario in sciopero della fame – mentre il Dipartimento di Stato degli USA ha criticato la scelta di Mosca di chiudere parti del Mar Nero alle marine straniere, chiamandola “l’ennesima mossa di Mosca nella campagna per minare e destabilizzare l’Ucraina”.
La Russia ha inviato 100,000 truppe al confine terrestre con l’Ucraina secondo l’UE, che potrebbero essere anche 110.000 (dai dati di Kiev) o 150.000 (dai dati del diplomatico della UE Josep Borrell).
Il rublo è sceso oggi sotto gli 1.3 centesimi di dollaro statunitense, verso i minimi di sei mesi registrati a inizio aprile e arrivando a 0.1 centesimi dai record negativi di gennaio 2016.
“Il mondo vuole giustizia, non egemonia” ha detto il presidente della Cina Xi Jinping, a sua volta ai ferri corti con gli Stati Uniti sul Taiwan e sulla contesa Whitsun Reef vicino alle Filippine, all’annuale Boao Forum per l’Asia di oggi.
“Un grande Paese dovrebbe apparire tale dimostrando che si sta assumendo maggiori responsabilità”.
Editing e traduzione articolo a cura di Alessia Ceccarelli.