Oro: report settimanale del 27/04/12
Di Ben Traynor – BullionVault
ALLA FINE DELLA SETTIMANA l’oro è andato in rally, dopo che i dati del PIL americano hanno indicato che l’economia ha rallentato più di quanto previsto nei primi tre mesi dell’anno.
Venerdì il London Fix è stato fissato a $1663 all’oncia, che risulta in un incremento dell’1,3% rispetto al prezzo del venerdì precedente.
Nonostante un rally simile, l’argento non è invece riuscito a recuperare quanto perso all'inizio della settimana.
Il fixing di venerdì del metallo bianco è stato di $31,14 all’oncia, meno 2% rispetto alla settimana prima.
La richiesta di oro fisico è stata contenuta durante questa settimana. Alcuni report dall’India hanno fatto notare come la domanda per la festività dell’Akshaya Tritiya, celebrata martedì, è stata quest'anno di dieci tonnellate inferiore rispetto al 2011.
Durante la settimana sono anche stati notati abbiamo visto alcuni segni di rallentamento dell’economia. Uno dei dati riguarda la crescita dell’economia negli USA, cresciuta del 2,2% nel primo trimestre del 2012 (dato anno su anno), contro il 3% dell’ultimo trimestre 2011.
Alcuni dati hanno confermato ad inizio settimana che la Gran Bretagna è tornata in recessione, e che il PIL è in contrazione per il secondo trimestre consecutivo.
Dati negativi anche dalla Cina, dove l’attività manufatturiera è ancora in contrazione.
Una crescita più lenta inoltre rende più difficile il ripagamento dei debiti sia per quanto riguarda i privati che per le aziende e i governi. Questo potrebbe portare le banche centrali a considerare ulteriori stimoli monetari.
Proprio questa settimana la Banca Centrale del Giappone ha incrementato le misure di allargamento quantitativo per un importo di JPY 5 trilioni, ovvero $60 miliardi.
Gli investitori tengono comunque sotto sorveglianza speciale la Federal Reserve, che proprio all'inizio di questa settimana ha dichiarato che per il momento non intende apportare modifiche alle proprie politiche.
Nel frattempo l’Eurozona è ritornata a fare notizia. Il governo olandese ha collassato per non aver raggiunto un accordo sulle misure di austerity. Giovedì Standard & Poor, una delle maggiori agenzie di rating, ha decurtato il rating della Spagna di due livelli.
I dati da tenere d'occhio la prossima settimana sono i nonfarm jobs degli USA. Bernanke, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che i nuovi posti di lavoro devono essere tra le 150 e le 200 mila unità per rimanere in linea con le proiezioni. È un dato di cui si dovrà tener conto quando i nonfarm jobs verranno annunciati giovedì prossimo.