Oro oggi

Oro: report settimanale del 13/04/12

di Ben Traynor - BullionVault

QUESTA SETTIMANA l’oro ha ripreso terreno dopo le perdite dei giorni antecedenti alla Pasqua. Il London fix di venerdì è stato $1666,50 all’oncia, una ripresa del 2,2% rispetto a quello del giovedì precedente (l’ultimo della settimana di Pasqua).

I trader in Asia hanno riportato una ripresa della domanda di oro fisico, data la fine dello sciopero dei dealer indiani. Inizialmente il prezzo è rimasto sotto controllo, mentre i mercati continuavano a metabolizzarei dati deludenti dei nonfarm jobs dagli Stati Uniti.

Mentre i mercati finanziari crollavano, martedì abbiamo assistito ad un rally. I media hanno ricominciato ad utilizzare l'appellativo di "porto sicuro" dopo mesi durante i quali il metallo giallo ha avuto un movimento correlato con mercati azionari e altri asset rischiosi. Anche giovedì mattina si è continuato a parlare dell'oro in questi termini, mentre cedeva il passo così come il dollaro. Ricordiamo che anche il dollaro ha avuto un rialzo in quanto bene rifugio durante i recenti episodi di instabilità dei mercati.

Giovedì il prezzo dell’oro ha avuto un rialzo significativo, riuscendo a mantenere buona parte della posizione durante la giornata di venerdì. Nonostante il rally della settimana scorsa l’oro è rimasto al di sotto della media mobile ai 200 giorni, una misura presa in considerazione da molti analisti tecnici che seguono l’uptrend dell’oro dal 2008. Si consideri che man mano che ci avviciniamo all’anniversario del record assoluto dello scorso anno, la media a 200 giorni tende a salire anche quando il prezzo rimane invariato. Addirittura, anche se il prezzo subisse una forte volatilità, la media giornaliera a 200 giorni toccherebbe tra un mese il record di $1700.

Il movimento dell’argento questa settimana ha seguito quello dell’oro, escludendo la “mossa da bene rifugio” di martedì.

Il fixing dell’argento di venerdì è stato $32,36, un rialzo del 3,6% rispetto all’ultimo fixing della settimana scorsa. C’è da notare però che venerdì pomeriggio al mercato spot di Londra l’argento fisico veniva scambiato a un prezzo più basso.

Questa settimana la GFMS, l’agenzia del gruppo Thomson Reuters che offre consultancy sui metalli preziosi, ha lanciato la Gold Survey annuale. La GFMS prevede per il 2012 la crescita della produzione mineraria, e un anno record per gli investimenti in oro. Per quanto riguarda il prezzo, la GFMS si attende il raggiungimento di $2.000 all’oncia, anche se sembra probabile che si dovrà attendere all’inizio del 2013.

Secondo i dati del PIL diffusi questa settimana la crescita economica in Cina, la nazione numero due al mondo per acquisizione, ha rallentato durante il primo trimestre. La crescita annuale è stata dell’8,1% (minore delle previsioni) e minore rispetto all’8,9% che fu il dato del trimestre precedente.

In Europa, la crisi legata al debito sembra nuovamente in agguato. Il rendimento dei bond spagnoli ha raggiunto il 6% questa settimana, per la prima volta da dicembre. Nel frattempo l’Italia sta pagando più caro il credito, come si è visto alle aste bond di mercoledì e giovedì.

Laureato in economia a Cambridge, già giornalista per la Fleet Street Letter ed esperto di economia monetaria, Ben Traynor fa parte del team di ricerca di BullionVault.

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