Le banche centrali continuano a comprare oro

a cura di BullionVault

LE BANCHE CENTRALI hanno incrementato le riserve d’oro per un totale aggregato di 57,9 tonnellate nel mese scorso, dicono i dati pubblicati dal Fondo Monetario Internazionale.

Il Messico, che già l’anno scorso ha moltiplicato le sue riserve d’oro, a marzo le ha incrementate ulteriormente di 16,81 tonnellate, secondo i dati del FMI.

La Russia ha acquisito 16,55 tonnellate, portandosi ad un totale di T 895,75, mentre il Kazakistan ne ha acquisito T 4,3 e l’Ucraina T 1,2.

Ci sono state inoltre piccole acquisizioni inferiori alla tonnellata da parte di Bielorussia, Grecia, Mongolia e Tagikistan. L’unica nazione che ha venduto è stata la Repubblica Ceca, per 0,14 tonnellate.

La banca centrale turca nel frattempo ha aumentato le riserve d’oro da 11,5 tonnellate a un totale di T 209,6, anche se tale quantitativo si spiega anche con il fatto che da ottobre le riserve ufficiali della banca centrale comprendono anche l’oro detenuto dalle banche commerciali.

La Turchia ha di recente preso delle decisioni per rendere l’oro un elemento di prominenza del proprio settore bancario. Il Wall Street Journal riferisce che il governo intende incoraggiare i privati a custodire l’oro detenuto privatamente nelle banche.

L’anno scorso gli acquisti di oro fisico da parte di player istituzionali sono aumentati per un totale di oltre 450 tonnellate, e le acquisizioni da parte delle banche centrali sono aumentate del 491% secondo la GFMS, l’agenzia di consultancy sui metalli preziosi della Thomson Reuters. 

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