Oro oggi

L'oro in ribasso nonostante le tensioni sul tetto del debito in USA

Il prezzo dell’oro fisico è calato di $25 all’oncia venerdì mattina rispetto al massimo delle ultime sette sessioni raggiunto ieri, mentre cresceva la preoccupazione relativa alla scadenza del tetto del debito prevista per il prossimo mese, che potrebbe suscitare panico nei mercati finanziari.
 
Scivolando insieme ai mercati azionari mondiali e ai prezzi delle materie prime mentre il Dollaro andava in rally, l’oro ha tagliato il rialzo avvenuto dopo la decisione della Fed di non rallentare per il momento il programma di acquisto dei bond nazionali, come invece era atteso da mercati e analisti.
 
L’argento è crollato insieme all’oro, riducendo il rialzo settimanale all’1,8% con una quotazione di $22,60 all’oncia.
 
“Nonostante il prezzo dell’oro sia in calo dalla fine di agosto” dice la banca francese e bullion dealer Natixis, “non saremmo sorpresi di vedere riemergere le tensioni che sono esistite nell’estate del 2011 quando gli Stati Uniti subirono un downgrade quando si temeva che il Congresso avrebbe potuto rifiutare la legge finanziaria o l’innalzamento del tetto del debito.”
 
“In quel momento il prezzo dell’oro raggiunse un massimo perché i mercati ebbero l’impressione che non fosse possibile raggiungere un accordo” si legge nella nota di Natixis, che nota molta intransigenza tra Repubblicani e Democratici nel 2013 sui finanziamento all’assistenza sanitaria.
 
Mercoledì Ben Bernanke, presidente della Fed, ha dichiarato che “una chiusura da parte del governo e il mancato innalzamento del tetto del debito potrebbero avere serie conseguenze per i mercati finanziari e per l’economia.”
 
La crisi legata al tetto del debito nel 2011 portò l’agenzia S&P ad effettuare un downgrade dei bond durante il mese di agosto. Il prezzo dell’oro fisico in quella occasione salì di $300 all’oncia, raggiungendo il record storico oltre i $1900.
 
Tornando al mercato dell’oro, “mentre gli indicatori monetari stanno tornando positivi” si legge in un report di HSBC di giovedì, “la domanda fisica, che ha supportato il mercato durante tutta l’estate, sta languendo.”
 
Reuters oggi nota un crollo ripido questa settimana nei premi per l’oro fisico in Asia, oltre il prezzo di riferimento di Londra.
 
I premi di Hong Kong sono caduti a $1,50 all’oncia da $2,50, riporta l’agenzia di stampa. L’oro a Tokyo è stato venduto ad un prezzo leggermente più basso rispetto al prezzo di Londra.
 
“Gli acquisti sono stati esclusivamente mossi da ragioni di investimento in seguito alla decisione della Fed” ha dichiarato un dealer di New York a Reuters.
 
Nel frattempo la vendita di monete American Eagle da parte della Zecca degli Stati Uniti è aumentata durante la settimana, secondo gli ultimi dati divulgati. Al momento sono comunque l’80% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012, e l’85% in meno rispetto al 2011.
 
Il volume di oro fisico in custodia del SPDR Gold Trust, che divenne l’ETF più di valore al mondo nel 2011, è rimasto invariato durante la giornata di giovedì. 

Scrittrice, ex formatrice e linguista, Alessandra Pilloni è European operations executive per l’Italia di BullionVault, il mercato online per la compravendita di oro e argento dedicato agli investitori privati. I commenti di Alessandra sul mercato dell’oro e sugli investimenti in oro vengono periodicamente proposti sia dalla blogosfera specializzata che sulla stampa, tra cui Il Sole 24 Ore, La Stampa, e Panorama.

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