Oro in leggero rialzo settimanale
Di Alessandra Pilloni – BullionVault
SETTIMANA NON RICCHISSIMA di eventi nel mercato dei metalli preziosi, che continua a soffrire della forza del dollaro, trascinato dal galoppo delle borse statunitensi delle ultime settimane.
Il fixing di venerdì pomeriggio è stato comunque in rialzo rispetto alla settimana precedente: $1595,50 all’oncia, ovvero lo 0.8% in più rispetto a venerdì scorso. Per quanto riguarda la moneta unica, il fixing di chiusura settimana è stato di €1222,13, un rialzo dello 0,3%.
Come dicevamo le notizie della settimana continuano ad incentrarsi sull’andamento positivo dei mercati azionari negli USA. Il Dow Jones ha chiuso al rialzo per nove sessioni di seguito superando un record storico dopo l’altro. I segni di crescita economica lasciano il dubbio che la Federal Reserve possa decidere di porre termine prima del previsto al programma di allentamento quantitativo, ipotesi che chiaramente mette freno alla crescita del prezzo dell’oro.
Da questa parte dell’oceano, mentre si aspettano gli esiti della formazione del nuovo parlamento in Italia, il governatore della banca centrale tedesca Jens Weidmann ha rilasciato alcune dichiarazioni a metà settimana per sottolineare che la crisi dell’Eurozona non può dirsi conclusa e che non serve “fare ipotesi su eventuali uscite dall’Euro di alcune nazioni europee”. Grillo nel frattempo commentava con il quotidiano finanziario Handelsblatt che “de facto l’Italia ha già lasciato l’Euro”, aggiungendo che le nazioni del Nord Europa terrebbero l’Italia nella moneta unica con la sola prospettiva di vedersi restituiti i soldi investiti in bond governativi.
Per quanto riguarda il mercato dell’oro fisico, rimane forte la richiesta in Asia, e in particolare dalla Cina. È tale domanda che sta al momento dando un sostegno ai prezzi.
Mercoledì il Wall Street Journal ha poi pubblicato la notizia che la Commodity Futures Trading Commission stia considerando se investigare sul meccanismo del London Gold Fix, in qualche modo paragonato al Libor, la cui manipolazione da parte delle banche inglesi causò scandalo mesi addietro.
Un portavoce della London Bullion Market Association ha replicato informando che “I fixing non sono arbitrari: il prezzo viene stabilito a seconda della domanda e dell’offerta, fino a raggiungere un accordo. È un meccanismo trasparente, al contrario del Libor.”
Già venerdì le voci su una possibile indagine di tipo formale sono state smentite.
L’argento ha chiuso la settimana a $28,91 all’oncia, virtualmente allo stesso prezzo di fixing della scorsa settimana.
Con BullionVault puoi comprare oro in euro e scegliere dove custodire il tuo oro tra Zurigo, Londra e New York.