Oro oggi

Prezzo dell’oro: un’altra settimana di quiete

Di Ben Traynor - BullionVault

UN'ALTRA SETTIMANA PIUTTOSTO TRANQUILLA per il prezzo dell’oro. Il fixing di venerdì pomeriggio si è attestato a $1614,75 all’oncia, un leggero calo rispetto alla chiusura del venerdì precente.

Il fixing dell’argento di venerdì è stato invece di $28,20 all’oncia, un incremento dell1,1% rispetto alla settimana precedente.

L’oro e l’argento continuano a muoversi seguendo i movimenti dei mercati valutari, che sono a loro volta influenzati dalle aspettative relativamente alle politiche monetarie. Martedì l’oro è andato in perdita, mentre il dollaro andava in rally, dopo la divulgazione di dati dagli Stati Uniti che sono stati migliori delle aspettative.

Il giorno dopo il movimento è stato invece opposto. I dati sull’inflazione relativi allo scorso mese hanno indicato una riduzione della stessa che ha indebolito il dollaro, perché si ritiene che un’inflazione debole favorisca le possibilità di un altro round di allentamento quantitativo.

L’Euro ha poi ricevuto un’ulteriore spinta nei confronti del dollaro durante la giornata di giovedì, quando la cancelliera Merkel ha confermato la recente dichiarazione del presidente della BCE Mario Draghi, che sarebbe stato fatto quanto necessario per salvare la moneta unica. Il dollaro ha perso contro l’Euro, cosa di cui ha beneficiato anche l’oro.

Giovedì il World Gold Council ha pubblicato il report trimestrale Gold Demand Trends. La domanda globale di oro è scesa del 7% durante il secondo trimestre, paragonata allo stesso periodo del 2011. L’India e la Cina, che combinate contano per quasi la metà della richiesta durante il secondo trimestre, hanno entrambe visto un calo della domanda.

Per quanto riguarda l’India, la principale causa di tale calo sembra essere il raggiungimento di massimi storici del prezzo dell’oro in rupie. La domanda in Cina sembra invece abbia sofferto per via della mancanza di una direzione chiara del prezzo tra aprile e giugno.

Le banche centrali nel frattempo hanno compiuto delle acquisizioni record durante il secondo trimestre, mentre anno su anno l’incremento della produzione mineraria è stata di appena 3 tonnellate.

Il report del World Gold Council può essere scaricato gratuitamente dal sito web dell’organizzazione.

Laureato in economia a Cambridge, già giornalista per la Fleet Street Letter ed esperto di economia monetaria, Ben Traynor fa parte del team di ricerca di BullionVault.

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