L’oro chiude la settimana in ripresa

di Alessandra Pilloni - BullionVault

SETTIMANA DI CRESCITA per l’oro, con il discorso di Bernanke e le novità della Bundesbank in primo piano.

Il fixing pomeridiano di venerdì a $1688,50 all’oncia ha indicato una crescita dell’1,8% rispetto allo stesso dato di venerdì scorso. In termini di Euro, i €1269,072 di questo venerdì indicano un rialzo settimanale del 2%.

Come si diceva è stato sopratutto il discorso di Bernanke di lunedì alla University of Michigan a fornire i fondamentali per un settimana al rialzo per i metalli preziosi.

Notando che l’economia americana non è ancora al di là del fosso, il presidente della Federal Reserve ha notato che “per quanto ci siano stati dei miglioramenti, la strada da fare è ancora lunga prima di poterci dire soddisfatti. [...] È di fondamentale importanza che il Congresso faccia quanto necessario per sollevare il tetto del debito ed evitare una situazione in cui il nostro governo non sia in grado di pagare i debiti.”

Bernanke ha così messo fine alle voci che davano per imminente la scadenza del programma di allentamento monetario della Fed.

L’altra notizia che ha scosso gli addetti ai lavori durante questa settimana è quella del rimpatrio di buona parte dell’oro tedesco detenuto all’estero. Il rimpatrio riguarda un totale di 647 tonnellate, che ridurranno a zero il metallo custodito a Parigi, attualmente 374 tonnellate, e porteranno dal 47% al 37% la percentuale del totale in custodia alla Federal Reserve di New York. Si tratta di un piano la cui conclusione è prevista nel 2020, e non avrà comunque un diretto impatto sul prezzo dell’oro, visto che non sono previsti acquisti né vendite.

Per quanto riguarda gli altri metalli preziosi, l’argento ha chiuso la settimana con un Fixing di $31,82 all’oncia, un rialzo del 3,6% rispetto allo stesso dato del venerdì precedente.

Martedì mattina invece è stato il momento del platino: per la prima volta da marzo 2012 ha infatti raggiunto e superato l’oro, spinto dalla richiesta industriale del settore automobilistico e sopratutto dal momento di incertezza del metallo giallo.

Cosa aspettarsi nei prossimi tempi? Philip Klapwijk, head del Thomson Reuters GFMS, agenzia di consulenza sui metalli preziosi, ha dichiarato alla presentazione del report dell’agenzia per il 2012 avvenuto giovedì: “Le politiche che hanno portato i tassi di interesse ai minimi storici in tutte le economie Occidentali rimarranno invariate anche per il 2013. Ciò continuerà a supportare l’interesse degli investitori nell’oro, nell’assenza di investimenti a basso rischio che offrano rendimenti accettabili.”

Klapwijk ha anche previsto che il prezzo salirà a $1900 all’oncia entro luglio, e che la domanda di oro da investimento crescerà di un quinto durante l’anno in corso.

Investire in oro fisico per proteggere i propri risparmi. BullionVault offre il modo più semplice, sicuro e conveniente per comprare oro.