In aumento il traffico illegale di oro in India

Secondo alcune fonti sta incrementandosi l’importazione illegale di oro fisico in India, la prima nazione per consumo di oro durante il 2012. C’è da notare che, dopo il calo di giugno, anche le importazioni legali sono cresciute durante il mese di luglio.

 

Pur senza dichiarare le quantità importate legalmente, il ministro delle finanze indiano Chidambaram ha comunque fatto sapere la scorsa settimana attraverso la stampa che le quantità importate fino a quel momento a luglio erano superiori alle 31,5 tonnellate totalizzate lo scorso mese.

 

“Il contrabbando di oro sembra essere cresciuto dallo scorso mese” scrive il Wall Street Journal, citando un funzionario del ministero delle finanze indiano.

 

Nel tentativo di tagliare il deficit commerciale indiano, il governo indiano ha imposto una serie di restrizioni e tasse per scoraggiare l’acquisto di oro.

 

Prima la tassa di importazione è stata innalzata all’8% del valore, un incremento esponenziale se consideriamo che la tassa è stata introdotta l’anno scorso all’1%. Agli importatori poi è stato preteso che pagassero in anticipo e per l’importo totale (invece che utilizzare il credito) per le spedizioni del metallo fisico.

 

Ad inizio luglio, la banca centrale indiana ha poi deciso che li 20% dell’oro importato in India deve ora essere messo da parte ed essere riesportato, con effetto immediato.

 

Il traffico illecito di oro era molto diffuso in India prima della deregolamentazione avvenuta 20 anni fa. Lo scorso anno, le importazioni ufficiali di oro fisico hanno totalizzato almeno 1.000 tonnellate, quasi un’oncia su 4 di quelle vendute in tutto il mondo.

 

Da aprile a giugno 32 persone sono state arrestate per traffico illecito di oro, secondo il funzionario del ministero indiano che è voluto rimanere anonimo. Nello stesso periodo dell’anno scorso gli arresti furono invece appena 4.

 

Per quanto riguarda le quantità, sembra che quest’anno la quantità sia 10 volte in valore rispetto all’anno scorso.

 

In previsione delle nuove misure repressive del governo indiano, le importazioni di oro in India erano cresciute notevolmente, toccando i massi ad aprile e la media di 152 tonnellate tra maggio e giugno.