Oro oggi

Aumento delle posizioni ribassiste al Comex responsabile per il crollo del prezzo

A cura di BullionVault

IL RECENTE CROLLO del prezzo dell’oro  al di sotto dei $1600 all’oncia è dovuto principalmente ai movimenti nel mercato dei futures sull’oro, commentano oggi alcuni analisti.

Riferendosi agli ultimi dati della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), gli analisti chiamano in causa la forte crescita dei contratti futures short (che scommettono al ribasso) aperti dai cosidetti investitori speculativi.

In effetti, tali player non commerciali, così detti perché escludono aziende minerarie e di trasformazione, hanno ridotto “i fondi investiti in contratti long in 22 mercati relativi ad altrettante commodities” ha dichiarato Edward Meir di INTLFCStone, “perdendo ben $13 mld e arrivando a $69 mld.”

Meir ritiene che sia stato tale movimento a portare “il Jeffries CRB Index di Thomson Reuters, relativo a 19 materie prime, ad un ribasso di oltre il 2%. Si tratta del declino settimanale più marcato in quasi quattro mesi.”     

Per quanto riguarda l’oro, il prezzo è sceso del 2,5% mentre la posizione ‘net long’ (calcolata come la differenza tra contratti ribassisti short e rialzisti long) si è ridotta in maniera drammatica, al ritmo più veloce degli ultimi 55 mesi. Avendo perso più di un quinto sul mercato di futures e opzioni, ha toccato il livello più basso mai raggiunto dallo scoppio della crisi legata al crollo di Lehman Brothers del 2008, per un equivalente di 398 tonnellate.

La posizione ‘net long’ non commerciale ha avuto al contrario un picco di 1028 tonnellate ad agosto 2011.

Tra di essi, i cosidetti speculatori professionisti hanno incrementato il numero di contratti ribassisti del 34% nella settimana terminata martedì 19 febbraio, a cui gli ultimi dati del CFTC si riferiscono. Salendo ad un totale di oltre 91.000 tra contratti futures e opzioni, l’ammontare dell’interesse in posizioni short ha toccato il livello maggiore da almeno gennaio 2005, il 15% oltre il precedente record.

“Come anticipato, l’ultimo scivolone del prezzo dell’oro è dovuto in gran parte al mercato dei futures” si legge una nota del commodity team di Commerzbank.

“La posizione net long ha perso 97,1 tonnellate: un’enormità” ha dichiarato Marc Ground di Standard Bank, notando “l’aumento record degli ultimi 5 anni” delle posizioni speculative che scommettono al ribasso.

La posizione ‘net short’ dei trader speculativi in futures e opzioni ha superato i 60.000 contratti soltanto 5 volte negli ultimi 8 anni.

In tali occasioni, il cambiamento medio del prezzo dell’oro nei successivi sei mesi, secondo un’analisi di BullionVault, è stato poi di un rialzo del 28%.

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