Oro oggi

L'esproprio legalizzato dei conti correnti è sempre più vicino

Di Giancarlo Dall'Aglio - GiancarloDallAglio.it

Il governo delle cosiddette larghe intese è in crisi, ma la domanda da porre dovrebbe essere: quale governo?

Quello che sta vacillando è un governo che non ha posto in essere un solo provvedimento a favore del recupero dell’economia italiana da quando si è insediato. E’ il governo dei perenni rinvii di tutto e del non possiamo decidere nulla, per il semplice motivo che al nostro esecutivo è di fatto inibito ogni potere reale di decisione; lo dimostra la pantomima sugli spiccioli da recuperare per evitare l’aumento dell’Iva, a poche ore dalla scadenza ultima del 30 settembre.  

Mentre la distrazione di massa fa egregiamente il suo lavoro, in Europa si lavora sodo, nel silenzio di tomba di tutti i media, concentrati a riportare le dichiarazioni di ministri dimissionari, e attenti a cogliere gli sviluppi per la sorte di un governo i cui poteri sono di fatto nelle mani del presidente della Repubblica e nella sostanza degli Eurocrati di Bruxelles. 
 
Poco fa ad esempio, sono arrivate alcune dichiarazioni da parte di Benoît Coeuré,  membro del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, il quale a margine di una conferenza tenuta presso la Bocconi di Milano ha detto: “La creazione di un meccanismo efficiente per risolvere rapidamente i problemi delle banche insolventi è un passo cruciale per rendere i costi delle crisi bancarie meno onerosi per i contribuenti”.
 
Ed ha aggiunto: "Sebbene il lavoro da fare sia molto, un quadro regolatorio ben progettato e completo per la risoluzione bancaria, compresi i regimi di ricapitalizzazione che includano i creditori, attenuerà i fenomeni di rischi eccessivi" .
 
Avete colto il senso della supercazzola? No? Allora provo a tradurre io: per scongiurare i fallimenti bancari, d’ora in poi deve valere il modello Cipro; non si dovrà quindi passare attraverso gli Stati, via nuove misure di tassazione dei contribuenti, ma si andrà direttamente a prendere i soldi necessari nell’ordine da obbligazionisti, azionisti e infine correntisti degli istituti di credito in questione. 
 
L’esproprio del conto corrente dei cittadini sta diventando la regola e i burocrati europei ormai non cercano neanche più di nasconderlo. 

Trader ed advisor indipendente, Giancarlo Dall’Aglio è specializzato in materie prime. Fondatore di giancarlodallaglio.it, uno dei siti italiani di riferimento per il trading sulle materie prime, collabora con letteradiborsa.it e lombardreport.com.

Consulente di alcune società di gestione estere, collabora tra gli altri con Class CNBC. Considerato uno dei migliori formatori del settore, è testimonial di importanti Broker italiani ed esteri, e apprezzato relatore in merito a trading on line e risparmio gestito.

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