Oro: rimane un buon investimento nel lungo termine?
La volatilità regna sul breve termine. A lungo termine, invece?
Di Carlo Vallotto - Metalli-Preziosi
ANCHE SE NEL BREVE TERMINE le prospettive per l'oro sono un pò nuvolose, l'outlook a lungo termine rimane saldamente positivo. Infatti oltre alle politiche monetarie espansive attuate dalle banche centrali e all'accresciuta incertezza macroeconomica in molte parti del mondo, ci sono sostanzialmente tre fattori principali che sosterranno i prezzi dell'oro.
Il primo fattore da tenere in considerazione è che la domanda da India e Cina, come avevamo sottolineato in precedenza è destinata a crescere, grazie alla maggiore capacità reddituale della classe media in questi Paesi, che storicamente preferisce comprare oro come riserva di valore. I consumatori in questi due Paesi, rappresentano circa il 40% del consumo annuale mondiale di oro. L'espansione della classe media in questi due continenti e la loro capacità di spesa in crescita, continuerà a generare una parte significativa della domanda di oro a livello mondiale.
Inoltre gli acquisti di oro da parte delle banche centrali, in particolare quelle dei paesi emergenti, sono aumentati vertiginosamente negli ultimi anni e questa tendenza dovrebbe continuare anche per il prossimo futuro. La mancanza di altre alternative di investimento considerate "sicure", aumenta il fascino dell'oro per i gestori delle riserve ufficiali delle Banche Centrali.
Infine, se i prezzi dell'oro hanno avuto un trend in salita nel corso dell'ultimo decennio, al contrario la produzione mineraria globale, pur avendo raggiunto livelli molto elevati, non è aumentata di pari passo durante lo stesso periodo. E secondo le stime è molto probabile che rimanga su questi livelli anche nei prossimi anni.
L’oro, anche se negli ultimi mesi è stato molto volatile a causa delle incertezze economiche che hanno aleggiato sui mercati, non ha perso il suo splendore. Infatti come riportato in questo articolo, nonostante la banca d’affari Svizzera Ubs abbia suggerito cautela nell’intero comparto delle Commodity, ritoccando addirittura al ribasso molti prezzi delle materie prime, ha mantenuto invece costanti le sue previsioni di prezzo sull’oro a $1.680 per oncia nella seconda parte dell’anno.
Quello che raccomandiamo ormai da molti anni, è di diversificare il portafoglio investendo in oro fisico una quota tra il 5 e il 10% del capitale. Secondo noi, comprare oro fisico è il modo migliore per proteggersi dal caos che regna nei sistemi finanziari attuali.