1.200$/oz è un obiettivo fattibile per l'oro prima della dichiarazione della Fed?

I prezzi dell'oro sono saliti durante gli scambi di lunedì mattina a Londra, scrive Steffen Grosshauser di BullionVault, rimanendo vicino al massimo di 7 giorni intorno ai 1.107$/oz.

 

"Se l'oro rimarrà sopra i 1.100$/oz nei prossimi giorni", afferma Mark To della Wing Fung Financial Group di Hong Kong, "potrebbe essere un segnale ulteriore per un nuovo rimbalzo, magari intorno ai 1.200$/oz nei prossimi mesi".

 

"Crediamo che il motivo principale della debolezza dell'oro sia da ricondurre al numero record di posizioni corte sui certificati", afferma una nota della HSBC di Londra, "in virtù di una prevalente domanda fisica a dispetto di previsioni al ribasso per ciò che concerne le forniture".

 

"Le posizioni corte sull'oro sono sempre più vulnerabili, minacciate da un aumento dei livelli di rischio mondiali", conclude la HSBC.

 

Il posizionamento nel Comex sui contratti futures e opzioni da parte dei trader e dei fondi speculativi è rimasto invariato fino al 19 gennaio.

 

I quantitativi di oro a garanzie delle azioni nel fondo SPDR Gold Trust (NYSEArca:GLD) sono saliti del 3,4% da Capodanno, mentre il prezzo dell'oro è salito del 3,7%.

 

Il più grande fondo ETF al mondo sull'argento, al contrario, ha ridotto il quantitativo di metallo per arrivare al minimo dalla metà del 2012, mentre gli azionisti hanno ridotto i loro quantitativi del 2% dall'inizio del nuovo anno, nonostante il prezzo dell'argento in dollari sia salito complessivamente dell'1%.

 

"Vediamo i recenti minimi dell'argento di 13,75 e 13,65$/oz come livelli di supporto chiave", afferma un'analisi tecnica della Scotia Mocatta, "mentre la resistenza la si avrà sul livello di 14.40$/oz".

 

Durante la giornata di lunedì l'argento ha raddoppiato il guadagno dell'oro rispetto al livello di chiusura della scorsa settimana, salendo sopra i 14,25$/oz, senza riuscire a toccare il massimo di due settimane di 14,34$/oz, realizzato la scorsa settimana.

 

Il prezzo dell'oro in euro ha toccato il massimo dall'inizio di novembre a 1.022,84€/oz, mentre la valuta è scesa nel mercato Forex a seguito di quanto affermato da Mario Draghi sulla possibilità da parte della BCE di dare il via ad un ulteriore QE da decidere nel prossimo incontro di marzo.