L'oro tocca il 29° nuovo record in dollari per il 2024

Mercoledì, il prezzo dell'oro ha raggiunto il suo 29° nuovo massimo storico in dollari per il 2024, superando i totali annuali di tutti gli anni tranne due, da quando Washington ha abbandonato il Gold Standard nel 1971, rimuovendo il legame della valuta statunitense con il prezzo fisso di 35 dollari per oncia troy

 
Raggiunto un picco di 2670 dollari, negli scambi sul mercato spot durante le ore asiatiche, l'oro ha poi stabilito un nuovo record del benchmark londinese al di sopra dei 2654 dollari all'asta delle 10:30 della City.
 
Con un aumento del 28,7% da un anno all'altro in termini di dollari, il prezzo dell'oro ha anche stabilito il suo 29° nuovo record in euro del 2024 al fixing di Londra di mercoledì mattina e il 25° dell'anno in sterline britanniche.
 
Il prezzo dell'oro britannico in sterline per oncia ha guadagnato il 22,3% da Capodanno, raggiungendo un picco di 990 sterline nelle contrattazioni spot della notte, mentre il prezzo dell'oro in euro ha guadagnato il 25,5%, raggiungendo un picco di 2385 euro.
 

 
I prezzi dell'oro in dollari hanno segnato 54 nuovi massimi a Londra nel 1979 e 5 nel primo mese del 1980, tra inflazione a due cifre, invasione sovietica dell'Afghanistan e crisi degli ostaggi tra Stati Uniti e Iran.
 
L'oro ha poi impiegato quasi 3 decenni per battere quel picco.
 
Dopo il 1980, nel 2011 l'oro ha stabilito un nuovo massimo del prezzo del dollaro per 38 giorni a Londra, mentre il rating del debito del Tesoro statunitense veniva declassato dalla tripla A e la crisi del debito dell'Eurozona seguiva il crollo finanziario globale. Ci sono poi voluti 9 anni per battere quel massimo.
 
“Il mercato ha bisogno di una pausa”, affermano gli analisti del colosso finanziario svizzero e della banca di compensazione dei metalli preziosi di Londra UBS.
 
“Molti [clienti] aspettano i pullback per costruire un'esposizione, ma la mancanza di opportunità ha probabilmente amplificato questi bruschi movimenti al rialzo, in quanto gli investitori inseguono i prezzi più alti”.
 
“Nonostante abbia raggiunto più volte i massimi quest'anno e abbia sovraperformato i principali indici azionari, riteniamo che l'oro abbia ancora spazio per correre nei prossimi sei-dodici mesi”.
 
“La forte domanda fisica da parte della Cina e delle banche centrali ha sostenuto i prezzi dell'oro negli ultimi due anni”, hanno affermato la scorsa settimana gli analisti del colosso finanziario statunitense e del gestore di lingotti londinesi J.P.Morgan, ‘ma il flusso degli investitori, e in particolare la creazione di ETF incentrati sulla vendita al dettaglio, continuano a detenere la chiave per un ulteriore rally sostenuto durante il ciclo di tagli della Fed [ora iniziato]’.
 
Oggi i mercati azionari cinesi hanno esteso il loro rimbalzo dopo l'annuncio della banca centrale di Pechino di stimoli monetari, ma le borse europee sono scese mentre l'oro ha segnato nuovi record.
 
Anche i prezzi dei principali titoli di Stato sono scesi e le materie prime sono scese, con il greggio che ha perso l'1,4% rispetto al piccolo rally di questa settimana.
 
Ma il prezzo dell'argento, che trova più della metà della sua domanda negli usi industriali, ha superato per la terza volta quest'anno i 32 dollari l'oncia Troy, prima di tornare a ridosso di quel livello.