In 30 minuti argento in calo e oro -1,2%: inflazione mantiene i tassi più alti a lungo

 Il prezzo dell'argento è sceso e quello dell'oro è crollato subito dopo l'asta di riferimento di Londra delle 15.00 di mercoledì, scendendo rispettivamente ai minimi di due giorni e di quattro sedute, in seguito ai dati sull'inflazione britannica più forti del previsto, seguiti all'ondata di commenti "più alti per più tempo" dei funzionari della Federal Reserve statunitense sulle prospettive dei tassi di interesse.

Sceso a 31,11 dollari per oncia Troy, il prezzo dell'argento aveva stabilito un nuovo massimo di 12 anni all'asta di riferimento delle 12.00 di oggi, arrivando a 32,80 dollari a Londra dopo che il premio di Shanghai aveva raggiunto quasi 4 dollari per oncia durante la notte, un nuovo incentivo record per le importazioni di metallo nel gigante manifatturiero cinese.
 
Nel frattempo, l'oro ha perso 25 dollari, scendendo sotto i 2400 dollari per la prima volta da venerdì, dopo aver raggiunto i 2408 dollari, con un calo di 20 dollari l'oncia rispetto al nuovo massimo storico del prezzo dell'oro a Londra di martedì.
 
La Banca d'Inghilterra si aspettava "un bel calo" nel tasso d'inflazione CPI di oggi, ha dichiarato martedì il governatore Andrew Bailey.
 
Ma con un obiettivo del 2,0% all'anno, l'inflazione di fondo nel Regno Unito  (sesta economia mondiale) è rallentata solo al 3,9% in aprile, secondo i nuovi dati di mercoledì mattina, la più lenta dall'ottobre 2021 ma 0,3 punti sopra le previsioni del consenso.
 
Per quanto riguarda la prima economia mondiale, gli Stati Uniti, "non ho fretta di tagliare i tassi", ha dichiarato nella notte il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, opinione unanime tra i 7 funzionari intervenuti martedì.
 

 
I tassi d'interesse della Fed finiranno l'anno al 4,98% annuo secondo le previsioni medie del mercato dei futures, circa 0,35 punti al di sotto dell'attuale tasso effettivo dei Fed Funds, ma 0,10 punti in più rispetto all'opinione del mercato della scorsa settimana e 1,3 punti al di sopra del consenso di gennaio sulla riduzione dei tassi.
 
L'oro è calato di 330 dollari l'oncia, andando al di sotto del minimo di quattro sedute di oggi, 2382 dollari.
 
"In assenza di un significativo indebolimento del mercato del lavoro", ha dichiarato il governatore della Fed Christopher Waller al Peterson Institute di Washington, "ho bisogno di vedere ancora diversi mesi di buoni dati sull'inflazione prima di essere tranquillo nel sostenere un allentamento della politica monetaria".
 
"Ho bisogno di vedere ancora qualche mese di dati sull'inflazione... in discesa", ha concordato la presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester durante un evento ad Atlanta.
 
"Siamo in un periodo in cui la pazienza è davvero importante", ha detto la presidente della Fed di Boston Susan Collins allo stesso evento.
 
"Dobbiamo rimanere fermi al punto in cui siamo per un periodo più lungo di quanto pensassimo in precedenza", ha aggiunto il vicepresidente della Fed, Michael Barr.
 
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Con l'oro per gli investitori statunitensi che ha perso l'1,2% in 30 minuti questo pomeriggio, il prezzo dell'oro britannico in sterline per oncia ha toccato il minimo di una settimana a 1872 sterline.
 
Ma l'oro in euro si è mantenuto stabile, scambiando sopra i 2.200 euro, mentre la valuta dei 20 Paesi ha toccato i minimi di una settimana sul mercato FX dopo che il capo della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha detto che "c'è una forte probabilità" che la BCE tagli i tassi di interesse in tutta l'unione monetaria di 350 milioni di cittadini nella riunione di giugno.
 
"Sono davvero fiducioso che l'inflazione sia sotto controllo".
 
I prezzi dell'energia e dei fattori produttivi industriali sono scesi più dei metalli preziosi mercoledì, con il rame che ha perso il 4,8% rispetto ai nuovi record di ieri a New York, mentre il greggio Brent ha perso lo 0,8%, raggiungendo il livello più basso da metà marzo.
 
I costi dei prestiti a lungo termine sono aumentati sul mercato obbligazionario, con il rendimento dei Gilt britannici a 10 anni che è balzato di 12 punti base ai massimi di tre settimane al 4,25% annuo dopo i dati a sorpresa sull'inflazione.
 
I prezzi del platino si sono mantenuti 15 dollari al di sopra del minimo di una settimana di ieri, pari a 1032 dollari per oncia Troy, mentre il metallo gemello palladio - anch'esso destinato a un forte deficit di mercato nel 2024 tra domanda e offerta di MGP - è scivolato a 1000 dollari.
 
I mercati azionari asiatici ed europei sono scivolati a causa dell'aumento dei costi di finanziamento, mentre l'indice S&P500 di New York si è mantenuto piatto intorno al nuovo record di chiusura di martedì, in vista dell'atteso rapporto sugli utili trimestrali del produttore di chip AI Nvidia (Nasdaq: NVDA).