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Lunedì, 9/09/2013 11:47
Le esportazioni di oro nei primi cinque mesi del 2013 sono saliti sia in valore che in quantità, secondo quanto indicato da un’indagine ISTAT divulgata sabato, e ripresa da
Reuters.
L’Italia è il principale produttore ed esportatore di prodotti orafi in Europa. L’indagine, messa a punto in occasione della fiera del settore che si tiene a Vicenza annualmente, indica che le esportazioni sono aumentate del 6% in termini di valore, per un totale di oltre 2 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In termini di volumi, le esportazioni sono aumentate del 2,6% per un totale di quasi due tonnellate.
L’indagine è stata compilata con la collaborazione dell’Università di Verona. Il Professor Andrea Beretta Zanoni, intervistato da Reuters, ha commentato: “Il crollo del prezzo dell’oro ha sicuramente aiutato ad incrementare i volumi, ma l’Italia ha fatto bene in alcuni dei propri mercati chiave. Non è la prima volta che vediamo dei segnali di recupero, ma questa volta sembra essere un trend sostenibile.”
Guardando ai singoli mercati, vediamo che le esportazioni verso gli Stati Uniti sono aumentate del 12%, verso gli Emirati Arabi del 32%. La Francia, tradizionalmente uno dei mercati chiave per l’oreficeria italiana, è stata responsabile per quasi il 25% del volume totale esportato. Per quanto le esportazioni in Cina sembrano invece essere state invariate, quelle verso Hong Kong, tradizionalmente un hub per il mercato cinese, sono incrementate del 20%.
“I nostri esportatori sono presenti in Cina, ma ancora non sono sufficientemente stabili. Per questa ragione un trimestre può essere di grande successo, e quello successivo no” ha concluso Beretta Zanoni.
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