Oro oggi

Scambi sull'oro intorno ai 1.351 dollari per oncia in attesa della BOE e dei Non Farm Payrolls

L'oro è stato scambiato intorno ai 1.351 dollari per oncia alle 10:54 (GMT +01:00)  in ribasso di oltre 12 dollari per oncia rispetto alla stessa ora di ieri, mentre le Borse europee hanno aperto in rialzo.  
 
In sterline l'oro viene scambiato intorno ai 1.016 per oncia, in attesa che la Banca d'Inghilterra si pronunci sullo stato dell'economia britannica, che potrebbe portare ad un taglio dei tassi di interesse e al rilancio del QE, in risposta ad un PIL trimestrale negativo tra lo 0,2 e 0,4%.
 
"La Cleveland Mining Company Ltd, azienda quotata nella Borsa di Sidney (ASX:CDG), ha annunciato di aver stanziato 1,075 milioni di dollari da destinare ad un programma di estrazione attualmente in corso a Dona Maria in Brasile all'interno del progetto O'Capitão", secondo quanto affermato dall'agenzia specializzata Proactiveinvestors con sede in Australia. 
 
"La compagnia sta inoltre negoziando un accordo volto a ricevere un pagamento anticipato di 25 milioni di dollari americani da un fondo aurifero americano per la consegna di 32.400 once di oro nei prossimi 42 mesi", conclude l'agenzia. 
 
Uno dei pochi prodotti che hanno superato l'oro sono le azioni delle compagnie minerarie che lo estraggono. L'andamento nel mercato è stato impressionante fino adesso.
 
La Hecla Mining (NYSE:HL) è in rialzo del 240% dal mese di gennaio, mentre la Coeur Mining (NYSE:CDE) è salita del 500%.
 
I prezzi dell'oro sono migliorati, ma i produttori non credono nella loro longevità, ha detto Alexander Hacking, analista della Citigroup, in un'intervista rilasciata a CNBC mercoledì.
 
"I margini derivanti dall'estrazione di oro sono saliti", secondo quanto riportato nel Precious Metals Weekly dagli analisti di Metal Focus, "con il taglio dei costi che alla fine ha consentito di pagare dei dividendi".
 
"La crescita dell'interesse e del sentiment per l'oro è cambiata in maniera impressionante in questi sette mesi", ha affermato Metal Focus. Con un incremento del prezzo dell'oro pari al 27% e l'indice HUI – indice ponderato in dollari delle più importanti compagnie aurifere – in rialzo del 140%, i margini sono saliti di quasi il 150%, appena sopra i 500$ per oncia, il livello più alto dal 2012.
 
Il prezzo dell'oro in dollari questa settimana è andato vicino al massimo di tre anni. Un importante banco di prova sarà la giornata di venerdì, con il dollaro a rischio, secondo gli analisti, in caso di deboli dati occupazionali americani.
 
Alla fine della giornata di mercoledì l'indice del dollaro americano DXY – che misura il comportamento del dollaro contro un paniere di valute principali – è stato di 95,536, in ribasso dal recente picco di luglio di 97,530.
 
Gli analisti si attendono un dato di 185.000 nuovi posti di lavoro nel mese di luglio, in ribasso rispetto ai 287.000 di giugno, secondo quanto previsto dagli analisti di Bloomberg.
 
Se il dato dovesse non rispecchiare le attese degli analisti la Federal Reserve verrebbe costretta a rimandare qualsiasi decisione sui tassi di interesse all'inizio del 2017 (presumibilmente) e ciò potrebbe favorire i prezzi dell'oro.
 
Mercoledì il più grande fondo ETF al mondo - SPDR Gold Trust – ha ridotto leggermente i quantitativi di oro da 969,97 tonnellate della giornata di martedì alle 969,65 tonnellate alla fine della giornata di mercoledì, una variazione minima se paragonata all'incremento di oltre 5 tonnellate acquistate lunedì.
 

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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