Rapporto argento/oro di 71 a 1, l'oro a quota 1246$/oz

L’oro ha toccato il massimo di 3 settimane durante gli scambi di lunedì a Londra, arrivando a 1246$/oz, mentre i mercati azionari europei hanno perso la metà dei guadagni realizzati durante il rimbalzo di venerdì scorso.

 

Dopo che la scorsa settimana la Fed e la Banca d’Inghilterra hanno affermato che potrebbero prolungare ancora per molto tempo sia l'alleggerimento quantitativo che bassi tassi interesse, la BCE pare abbia iniziato nella giornata odierna l'acquisto del debito delle banche nell'ottica iniziando ufficialmente il suo programma di acquisto. Un programma mirato a rafforzare il proprio bilancio da 1 trilione di euro nel tentativo di evitare la deflazione nell'Eurozona sttraverso lo stimolo monetario. 

 

A seguito dell’ultimo rally della scorsa settimana da parte dei mercati azionari, “ci si attende una forte resistenza intorno ai 1250$/oz”, afferma una nota del gruppo MKS, fissando un supporto dell'oro a breve termine tra i 1220 e 1225$/oz.

 

“Ulteriori miglioramenti della situazione economica potrebbero portare l'oro a testare il livello di 1200$oz”, conclude.

 

La scorsa settimana, i fondi speculativi ed altri grossi speculatori hanno ridotto le scommesse a breve termine contro l’oro per mezzo di contratti futures e opzioni nel Comex, così come mostrato dai regolatori americani nella tarda serata di venerdì. 

 

“I prezzi dell’oro soffrono sempre il rafforzamento del dollaro”, afferma un’analisi della Societe Generale, riportando una correlazione nell'ordine dell'84% dal 2012.

 

Durante gli ultimi 45 anni, secondo le analisi di BullionVault, i prezzi dell’oro in dollari si sono mossi in direzione contraria rispetto all’indice del dollaro contro le principali valute per il 60% delle volte nel corso di 12 mesi.

 

Alla fine degli scambi in Cina, il prezzo dell’oro è rimasto invariato nel Gold Exchange di Shanghai, con il premio sull’indice internazionale di Londra che è arrivato al minimo di un mese, al di sotto di 1 dollaro per oncia.

 

Il gigantesco fondo di New York sull’argento, iShares Silver Trust, ha ridotto le sue proprietà di argento a garanzia delle azioni emesse per arrivare al minimo di un mese a quota 10.681 tonnellate, circa il 2% al di sotto del record fatto registrare all’inizio di ottobre.

 

Considerando i prezzi odierni di entrambi i metalli, il rapporto tra argento e oro è stato di 71 a 1, il massimo di cinque anni per il quarto giorno consecutivo di scambi. 

 

Il meccanismo di Fixing sarà preso in considerazione nel seminario indetto dagli otto principali partecipanti al mercato dell'oro nella città di Londra, un procedimento che dura ormai da 95 anni e che sarà ridiscusso considerando le proposte presentate da ciascun operatore.