Prezzo in dollari crolla dopo il dato sul PIL americano, invariato il prezzo in euro

I prezzi dell'oro sono crollati pesantemente contro un dollaro in rialzo durante gli scambi di mercoledì a Londra, mentre è rimasto invariato per gli investitori in euro forse in attesa di capire quali contorni prenderà la crisi greca. 

 

Il dollaro americano ha guadagnato dopo che la pubblicazione di nuovi dati riguardanti l’economia statunitense hanno mostrato una contrazione solo dello 0,2% nel primo trimestre dell’anno, nettamente inferiore a quanto stimato precedentemente.

 

Sia l’euro che i mercati azionari sono scesi dopo che le affermazioni del primo ministro greco  Alexis Tsipras, in cui rendeva nota la bocciatura da parte di alcuni paesi delle misure di austerità proposte da Atene nella giornata di lunedì.

 

"L'oro ha ripreso il suo trend ribassista", afferma un operatore della banca Societe Generale a Londra, “in seguito al rinnovato ottimismo sulla soluzione della crisi greca”. 

 

"Il mercato azionario aveva in precedenza reagito positivamente alla luce di un possibile accordo e l’oro ne aveva subito risentito, ma il ritorno ad una situazione di incertezza li ha riportati al ribasso, mentre l’oro ha continuato ad essere scambiato in una fascia di prezzo ridotta”, ha affermato la ICBC Standard Bank.

 

"La riapertura dei mercati in Cina, dopo le festività, aveva portato l’oro ad essere scambiato sopra i 1200$", ha affermato il gruppo MKS. 

 

"Gli operatori di mercato non sono rimasti delusi visto l’enorme volume di scambio registrato nel Gold Exchange di Shanghai”, ha affermato la MKS, commentando dati che dimostrano una crescita nel volume di scambi. 

 

I premi sull’oro nella zona di libero scambio di Shanghai sono saliti a 2,50$/oz sul prezzo di Londra nella giornata di mercoledì. 

 

Un giorno prima del consueto meeting annuale della London Bullion Market Association a Shanghai, Reuters ha riportato quanto affermato da fonti cinesi che vedono Pechino "pronto ad approvare un prezzo internazionale in yuan" – simile al centennale fixing, quest’ultimo fissato in dollari dalla LBMA. 

 

L’azienda cinese di estrazione Zijin Mining – prima nazione in Cina per estrazione dal 2007 – ha affermato di aver deciso di estendere fino a 1 miliardo di dollari le acquisizioni effettuate negli ultimi 12 mesi distribuendole su un piano decennale.