Prezzo dell'oro ai massimi di 2 mesi

Giovedì i PREZZI dell'ORO e dell'ARGENTO sono saliti nuovamente a Londra, toccando nuovi massimi di 2 mesi per gli investitori in dollari ed euro. Nel frattempo, i mercati azionari occidentali hanno lottato per riprendersi dal calo di questa settimana, ma i tassi di interesse a lungo termine si sono alleggeriti nel mercato obbligazionario in vista del QE della prossima settimana e della decisione sui tassi di interesse da parte della Fed statunitense.

Il guadagno di ieri nei metalli preziosi ha visto solo modesti afflussi all'ETF sostenuto dall'oro, il GLD, mentre il gigantesco ETF sull'argento SLV si è ridotto ancora una volta, mentre i lingotti sono saliti sopra i 24 dollari l’oncia - un prezzo che ha superato di altri 40 centesimi nel commercio di Londra di giovedì.

Con l'inflazione statunitense che corre al più veloce dalla recessione del 1982, le scommesse che la Fed aumenterà i costi di prestito 5 volte o più quest'anno (dall'attuale livello zero) sono esplose nell'ultimo mese secondo lo strumento FedWatch del CME, saltando dall'8,0% delle posizioni nei futures sui tassi di interesse del dicembre 2022 al 38,6% di oggi.

Questo ha superato le scommesse su 4 aumenti dei tassi, una prospettiva politica suggerita dalle previsioni "dot plot" della stessa Federal Reserve.

L'indice Nasdaq 100 dei titoli tecnologici è nel frattempo caduto di 12 dai precedenti 22 di dicembre, finendo mercoledì a New York 9,2% al di sotto del suo ultimo record, colpito esattamente 2 mesi prima.

Tra la pandemia globale di Covid, le chiusure e il massiccio stimolo fiscale e monetario a partire dal nuovo anno 2020, l'indice aveva precedentemente stabilito 106 nuovi massimi di chiusura in 477 giorni di trading.

 

Editing e traduzione a cura di Douglas Da Silva