Prezzi dell'oro divisi dall'azione del FX mentre l'inflazione del Regno Unito raggiunge i massimi dal 2011; l'IPC dell'euro è vicino al record
I PREZZI DELL'ORO hanno reagito all'azione dei mercati valutari mercoledì, mantenendosi, in termini di dollari americani, vicino ai massimi di 5 mesi dello scorso fine settimana, ma aumentando per gli investitori in euro; sono invece scesi in sterline britanniche. Tuttavia, stando ai dati dell’inflazione britannica, i più significativi dall’autunno del 2011, la moneta inglese è salita.
I mercati azionari globali sono slittati, con le borse europee e quella di Shanghai invariate, mentre il Regno Unito è sceso dello 0,4% e Tokyo ha chiuso più in basso dello 0,6%. I prezzi dell'oro in dollari rimangono sui 1863 dollari per oncia e i prezzi dell'energia si sono ridotti dal loro ultimo salto nei mercati delle materie prime.
L'argento ha seguito i prezzi dell'oro per la terza sessione consecutiva, commerciando lo 0,8% in meno per la settimana finora in termini di dollari, a 25,09 dollari per oncia.
Il Regno Unito oggi ha seguito la Francia e l'Italia nel confermare che ottobre ha visto il più veloce ritmo di inflazione annuale nei prezzi al consumo di un decennio, con il CPI aumentato del 4,2%.
Con la Banca d'Inghilterra formalmente incaricata di puntare all'inflazione del 2,0%, i dati fi ogni non hanno fatto scattare nessuna lettera esplicativa da Threadneedle a Downing Street, in quanto il governatore Andrew Bailey ha già dovuto scrivere e giustificare il mantenimento del tasso di interesse allo 0,1% di fronte al 3,2% di inflazione annuale in agosto.
"Sono d'accordo con la sua valutazione", ha risposto il ministro delle finanze britannico Rishi Sunak all'inizio dell'autunno.
Con la sterlina che sale sul mercato FX dopo i dati sull'inflazione britannica di oggi, il prezzo dell'oro britannico in sterline per oncia è scivolato a 1385 sterline, in calo di 10 sterline dal picco “intraday” di ieri, ma solo di 2 sterline per oncia al di sotto del traguardo della scorsa settimana, quando i lingotti d'oro hanno fissato il venerdì più alto all'asta di benchmarking PM di Londra del 2021 finora per gli investitori e risparmiatori britannici.
Al contrario, l'oro in valuta in euro è risalito verso i nuovi massimi di 54 settimane di ieri mercoledì, tornando sopra i 1649 euro l'oncia.
L'inflazione nell'Eurozona a 19 nazioni - dove la BCE ha fatto pagare alle banche commerciali che depositano denaro un tasso d'interesse negativo dello 0,5% all'anno da settembre 2019 - è stata confermata oggi dall'agenzia ufficiale di dati Eurostat al 4,1% all'anno, eguagliando il precedente picco d'inflazione della moneta unica del luglio 2008.
Questo ha visto i prezzi dei titoli di stato dell'euro scivolare, facendo salire leggermente i costi di prestito a lungo termine in tutta la regione.
Editing e traduzione articolo a cura di Douglas Da Silva