Oro oggi

Oro, "supporto" dal confronto mediatico Trump-Clinton. Crolla la Deutsche Bank, Cina a rischio crescita

L'oro è stato scambiato al ribasso lunedì mattina a Londra. 
 
Il dollaro ha recuperato il calo in apertura di scambi, mentre i mercati azionari mondiali sono crollati nella giornata che anticipa il confronto mediatico tra Hillary Clinton e Donald Trump, scrive Steffen Grosshauser di BullionVault.
 
Le azioni della Deutsche Bank hanno toccato i nuovi minimi di 25 anni dopo l'affermazione della cancelliera Merkel che ha affermato che "non vi sarà alcun operazione di salvataggio nei confronti del colosso finanziario", condannato a pagare una sanzione di 14 miliardi di dollari da parte del regolatore americano.
 
Kenneth Rogoff, in precedenza membro del Fondo Monetario Internazionale, ha affermato che il rallentamento della crescita della Cina rappresenta la più grande minaccia contro la stabilità del sistema finanziario globale.
 
In ribasso dalla chiusura di 1.337 dollari per oncia di venerdì, dopo aver realizzato la settimana più positiva di due mesi, l'oro è stato scambiato in una fascia di prezzo di 8 dollari per oncia.
 
Il bene rifugio è rimasto comunque in scia verso la terza chiusura trimestrale al rialzo, il più lungo rally dal 2011 quando i prezzi raggiunsero il record di 1.900 dollari per oncia.
 
Il primo dei tre confronti televisivi tra i due contendenti alla presidenza degli Stati Uniti avverrà in tarda serata e potrebbe essere uno degli eventi televisivi più guardati nella storia degli Stati Uniti.
 
"Il crescendo delle probabilità di una vincita di Trump potrebbe essere di supporto per l'oro", afferma una nota di Vyanne Lai, analista della National Australia Bank.
 
"La candidatura di Trump come Presidente degli Stati Uniti D'America è associata a misure politiche estreme che favoriscono la volatilità nello scenario geopolitico".
 
"I sondaggi hanno iniziato ad intensificarsi prima delle elezioni presidenziali americane", ha affermato il colosso finanziario americano Citigroup, prevedendo un incremento fino a 1.425 dollari per oncia nel caso in cui Trump dovesse vincere.
 
"Ci aspettiamo che l'oro continui a tenere il recente livello tra i 1.330 e i 1.340 dollari per oncia durante il periodo di confronto che accompagnerà le elezioni presidenziali", ha affermato il gruppo di raffinazione MKS Pamp. 
 
L'argento ha ritracciato i prezzi dell'oro, in diminuzione dello 0,8% fino a 19,45 dollari per oncia dopo aver perso quasi l'1% venerdì.
 
Anche il platino ed il palladio hanno perso circa l'1%, con i metalli di base che hanno perso mediamente lo 0,5%.
 

Steffen Grosshauser è il responsabile per il mercato tedesco di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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