Oro stabile intorno ai 1.190$/oz in attesa della Yellen
Mercoledì, 2/10/2016 16:29
Il prezzo dell'oro è stato dell'1,5% al di sotto del massimo di 7 mesi di 1.200$/oz, prima della dichiarazione della Yellen al Congresso, attesa per questo pomeriggio.
I mercati azionari sono saliti per la prima volta dopo 8 sessioni di scambio mentre il prezzo delle materie prime è stato guidato dal rimbalzo del petrolio dal minimo di 14 anni, al di sotto di 28$ al barile.
I prezzi dei buoni del tesoro americano sono scivolati, portando i rendimenti dei titoli decennali americani appena più in alto del minimo di 12 mesi di ieri di 1,72%.
I rendimenti dei titoli di stato americano hanno perso un quarto da quando la Fed ha portato su i tassi di interesse a metà dicembre.
"L'oro avrebbe bisogno di un pò di slancio per muoversi al rialzo", afferma una nota della Marex Spectron, "e non crediamo che la Yellen lo possa fornire, ma fino a quando il mercato azionario continua a deludere, l'oro continuerà a comportarsi bene".
Il prezzo del mattino della LBMA è stato di 1.183,40$/oz, mentre quello serale è stato di 1.190$/oz, appena un dollaro al di sotto del prezzo pomeridiano del giorno prima.
Il prezzo dell'argento è stato invece di 15,12$/oz, 22 centesimi al di sotto del giorno precedente.
"Il rialzo del prezzo è stato guidato da investitori timorosi rispetto a ciò che sta accadendo nei mercati", ha affermato il Daily Mail.
"Il ritmo di crescita del prezzo dell'oro dell'inizio di febbraio è stato impressionanete", ha affermato Joni Teves, analista della banca UBS.
"Nonostante il livello di 1.200$/oz sia un livello chiave dal punto di vista psicologico ed il mercato abbia necessità di assorbire l'incremento del 12% a partire da Capodanno, le condizioni attuali rimangono di supporto l'oro", afferma il sondaggio sulle previsioni dei prezzi dell'oro da parte della LBMA.
La debolezza del dollaro è un altro fattore di supporto per i prezzi attuali del metallo. Il dollaro è salito dal quasi minimo di 4 mesi contro l'euro prima della dichiarazione della Yellen di mercoledì.
"Sembra che il livello di 1.200$/oz segni una formidabile resistenza", afferma una nota della compagnia di raffinazione svizzera MKS, "con un innalzamento del livello di prezzo a cui vendere".
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